Scavolini senza testa a Spalato di Curzio Maltese

Scavolini senza testa a Spalato BASKET Stasera i pesaresi si giocano le finali di Coppa Campioni Scavolini senza testa a Spalato L'americano Drew non è partito, deve curarsi lo stiramento - In forse anche l'altro playmaker, Gratis - Contro la Jugoplastika, battuta all'andata, il peso della regia sulle spalle di Mintili DAL NOSTRO INVIATO SPALATO — Il genio maligno di coppa ha tagliato la testa della Scavolini alla vigilia della partita più importante. La comitiva pesarese è sbarcata in Jugoslavia senza Larry Drew e on mezzo Gracis. L'americano è rimasto in Italia a curarsi uno stiramento, non è certo neppure di partecipare domenica allo spareggio di campionato con l'Enichem. Meno grave l'infortunio di Gracis. una botta alla coscia destra rimediata a Bologna dopo quattro minuti. E' un brutto colpo per i campioni, chiamati a espiare in questa coppa colma di errori e sfortune, il -facile- scudetto del maggio scorso. Pe¬ sa soprattutto l'assenza di Drew, l'uomo chiave nel filotto di vittorie (sei, il record stagionale) che hanno riportato la Scavolini in testa al campionato. Croce di coppa, vicino due mesi fa al «taglio», l'americano avrebbe potuto prendersi altre rivincite e purtroppo non è detto che il discorso si possa rimandare. La folle sconfitta in casa contro l'Armata Rossa ha trasformato la gara di stasera in una specie di ultimo appello per entrare nelle quattro finaliste di Monaco. E' destino, si vede, che il basket italiano sì debba giocare quest'anno una gran fetta di prestigio in Jugoslavia. Oggi la Scavolini in Coppa Campio¬ ni, a marzo Cantu o Milano in Korac, a giugno la nazionale in un Europeo che può decidere anche l'esclusione dell'Italia, per diversi anni, dal club dei grandi. Valerio Bianchini fiuta l'aria e sgombera subito il terreno da possibili alibi: 'Il forfait di Drew è grave ma non sposta il problema. — attacca il coach —.E'un proble.na di mentalità, soprattutto. In questa coppa abbiamo pagato l'inesperienza del gruppo, come prevedibile II girone d'andata è senito da stage europeo. Purtroppo quello di ritorno è iniziato con il passo falso in casa contro i sonerei. Ed e stata questa l'unica vera sciocchezza commessa. quella che. ci condanna oggi a non poter più sbagliare, a inseguire con affanno una importante vittoria esterna-. La Jugoplastika è un curio so cocktail di talento e grigiore, gioielli <■ fondi di bottiglia. -Radja e f:ukoc — dice Bianchini - due fenomeni, gli unh ■ .•pei capaci di fare certe cose tome gli americani. Ivanovic è il braccio armaio, il loro Riva. A me piace moltissimo anche il play. Srctenovic. del quale in genere si parla poco-. Anche perche un incidente straueJe l'ha tenuto fuori per mesi, restituendolo alla vita e al basket solo dopo una complicata operazione al cervello. Ma oltre questi pochi nomi la Jugoplastika non ha nulla, o quasi. -Sei giocatori eccezionali — dice Bianchini, che ne regala qualcuno — e una panchina cortissima. E' un vantaggio che dobbiamo sfruttare, anche senza Drew. speriamo con un Gracis almeno a mezzo scrinzio-. L'azzurro prova ancora stamane Potrebbe farcela, ma e difficile che possa interpretare il ruolo di salvatore della patria. Tutto il peso della regia dovrebbe passare sulle spalle di Matteo Minelli, ragazzo di casa, figlio d'arte, amatissimo dalla piazza. Quest'anno, chiuso da Drew. Minelli ha giocato alla grande soltanto una partita, guarda caso Scavolini-Jugoplastika, a Pesaro, vittoria abbastanza larga (88-75). Una delle poche giornate di gloria In una coppa finora am arissima. Curzio Maltese

Persone citate: Bianchini, Gracis, Korac, Larry Drew, Minelli, Valerio Bianchini

Luoghi citati: Bologna, Italia, Jugoslavia, Milano, Monaco, Pesaro, Spalato