Cabrini: «Posso far peggio, non sono perfetto »

Cabrini: «Posso far peggio, non sono perfetto » Il capitano della Juventus ammette implicitamente l'errore di Verona ma difende le scelte di Zoff Cabrini: «Posso far peggio, non sono perfetto » TORINO — Cabrini liquida con una battuta l'incidente di Verona che ha causato il primo gol gialloblù. Ma implicitamente ammette l'errore: •Posso far pecgio, non ho mai avuto la presunzione di essere perfetto-. E difende la scelta di Zoff: -Non si può dare la colpa all'allenatore, né dire che ha sbagliato afa-nni giocare stopper, diciamo che è stato bravo Pacione-. Zoff e Cabrini si sono parlati a lungo. Dai tempi del ritiro di Buochs il tecnico considera il terzino mundial l'interlocutore principale tra lui e la squadra. E Cabrini ha sempre ritenuto di poter sostenere la parte di terzo allenatore in campo. «Per questo — dice il capitano — non mi pongo il problema di giocare a tutti i costi. So di poter essere importante sia in partita che in panchina-. Ma qual è il pensiero di Cabrini sul campionato della Juve a pochi giorni dall'Inizio del girone di ritorno? -Non dobbiamo far calcoli, non è giusto parlare di stagione da salvare, i conti si fanno al termine dell'anno agonistico. I risultati sfavorevoli dell'ultimo periodo non hanno intaccato l'armonia che c'è sempre stata quest'anno alla Juve, siamo sicuri di poter far meglio del girone di andata, questo deve essere il nostro obiettive. Può darsi che a giugno ci siano altre rivoluzioni, dipende dalle scelte societarie. L'importante è costruire la squadra vincente tenendo al momento opportuno gli uomini giusti-. Per Cabrini sarà importante interrompere la serie negativa con il Como: -E non sarà facile perché ci aspetta un avversario di lutto rispetto che ha in Simone un giovane che si sta mettendo in luce. Proprio in questi giorni si ricorda che con Marchesi l'anno scorso dopo 17 turni avevamo solo un punto in meno. Ma è cambiata la mentalità, sono cambiati gli uo¬ mini. Questa è un'altra Juve, che fino a un mese fa era additata ad esempio per il suo gioco spumeggiante. Poi sono venule le sconfitte di Firenze e con l'Atalanta-. Avete patito più di quanto fosse preventivabile quei colpi? «7n parte si, c'è stalo un contraccolpo psicologico. Ma non per il gioco, piuttosto per come erano nati quei risultati. E così siamo diventati meno spregiudicati, abbiamo forse giocato un po' più condizionati. Adesso si dice che è anche colpa di Zoff se va male. Ma se fra un mese le cose saranno cambiate, come spero, si tornerà a esaltare la bravura di Zoff, capace di trovare la formula giusta-. Stamane tornano ad allenarsi Altobelli e Laudrup. Il centravanti ha un'infiammazione al ginocchio, il danese una spalla distorta. Il dottor Bosio ritiene che tocca a loro decidere se si sentono di giocare. Zoff è ottimista. Franco Bar loia t o

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