Ma è Ferri il bomber

Con Edu rischia anche Muller Il Torino ha tre incubi: Mancini, Vialli e i propri problemi in attacco Con Edu rischia anche Muller Sala: «Non vorrei che qualcuno capisse tardi che siamo nei guai» • Il tecnico però dribbla il tema degli acquisti sbagliati: «Anche Platini ha sofferto, e pensate a Scifo e Rush» DAL NOSTRO INVIATO ASTI — Non bastano la vista delle colline piene di sole e di vigne e la lontananza dal Filadelfia a dare serenità al Torino. Claudio Sala nega che la -fuga- dalla città sia legata alla contestazione tifosa di domenica sera: -Non siamo scappati, c'era tanta gente giustamente amareggiata ma non è successo nulla. Tanto è vero che io sono andato e venuto via dal Filadelfia senza problemi. Piuttosto, il momento è delicato. Avere calma attorno può aiutare-. Ma non aiuta a scordare la Sampdoria, che domenica aspetta i granata. Negli occhi di Sala c'è ancora quello stupendo gol al volo di Mancini in Coppa Italia su assist di Vialli. Sorride appena se gli diciamo che, secondo il calcolo delle probabilità, ci vorrà un po' perché il pezzo di bravura si ripeta. Vialli, Mancini e la Sampdoria sono l'incubo della settimana. Sala ricorda: -Ferri su Vialli e Benedetti addosso a Mancini erano le tradizionali marcature di prima. Vedremo...-. I rischi maggiori del Toro, oggi, sembrano questi: il preparare ogni partita a misura dell'avversario. La paura di perdere, certo, consiglia cautele. Ma così la squadra va in campo senza la convinzione di poter dire qualcosa di suo. Proviamo a dare un alibi al tecnico: il Torino ha già perso in casa contro i blucerchiati, nessuno chiede il miracolo domenica. Allora tanto vale rischiare. Bresciani a fianco di Muller, ad esempio, per dare una spalla al brasiliano... Sala è cosi deluso da Muller che scorda persino il bel gol organizzato dal sudamericano per Bresciani (Torino-Como). Dalle parole del tecnico si intuisce che Muller rischia il posto, se non entra presto nel clima giusto. Dice Sala: -Non vorrei che qualcuno ci mettesse troppo tempo a capire che siamo nei guai. Io credo ancora in questi giocatori, ma occorrono solidarietà ed umiltà. Togliamoci dalla testa di essere una grande squadra. Non riusciamo a mettere in difficoltà la difesa avversaria-. Come i tifosi, anche Sala è convinto che la società ha sbagliato nella campagna trasferimenti? -lo non c'ero l'estate scorsa. Criticare sarebbe facile, ma io non ci sto. Gli stranieri stentano ad inserirsi. E va bene. Ma vi ricor- do quanto ha faticato Platini, quanto sta faticando Zavarov, per restare al calcio torinese. Il tempo impiegato da Diaz, i fallimenti di Scifo e Rush. Ci vorrebbero calma e tempo. Noi non abbiamo né luna né l'altro-. Aggiunge: ■Conoscevo la situazione. Se ho accettato l'incarico e perché penso di poter dare una mano. E di rimanere-. Intanto, vista la mancanza di tempo, Edu starà fuori a Marassi. Ma anche Muller cominci ad abituarsi all'idea della panchina. Sala ammette di aver esagerato un poco nell'impostare l'inutile gara di contenimento a S. Siro contro l'Inter. A Marassi precauzioni, ma anche voglia di rispondere ai blucerchiati. La formazione è rinviata a domenica. C'è ancora tempo. Oggi sale all'Hasta la Berretti di Puia, per la partita di allenamento. E da stasera il Torino resta ad Asti. Partirà per Santa Margherita sabato pomeriggio. Poi la Sampdoria. Brutta gatta, per cominciare un ritomo da un punto a partita. Questa la speranza di Sala: «Se perdiamo fuori, dobbiamo vincere in casa. Non c'è altra scelta. Arrivare a 29 punti è il traguardo minimo». b.p.

Luoghi citati: Asti, Como, Filadelfia, Torino