«Troppe divisioni nei carabinieri» di Giovanni Bianconi

«Troppe divisioni nei carabinieri» Al Parlamento, dopo la denuncia del Cocer, il generale Jucci ammette il malessere dell'Arma «Troppe divisioni nei carabinieri» «Ogni grado si sente più determinante dell'altro» - «Da rivedere i criteri di arruolamento, ma dobbiamo restare nell'Esercito» - «La settimana lavorativa passerà da 40 a 36 ore, mancano 9000 militari» ROMA — Nella Benemerita la «compattezza» da qualche tempo scricchiola. Lo ammette il comandante, generale Roberto Jucci. "Qualche nube esiste tra le categorie di ufficiali, sottufficiali, appuntati e carabinieri. Ogni categoria si sente più determinante delle altre nello svolgimento delle attività quotidiane. E' necessario quindi che ci sia una maggiore integrazione'. Jucci ha fatto la sua relazione al Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato, sulla situazione dell'Arma. Un lungo discorso di congedo e di bilancio al termine del suo mandato, pronunciato nel momento in cui crescono le polemiche sul malessere e la crisi dei carabinieri e mentre la Procura militare ha aperto un'indagine sul rapporto redatto dai «sindacalisti» del Cocer. Il comandante non ha potuto tacere i problemi che sono sorti all'interno dell'Arma. E ancora i suoi rapporti con il Cocer, l'organismo di rappresentanza militare che ha fatto una sua relazione sul malessere nell'Arma. Jucci dice di essere rimasto "profondamente sorpreso e amareggiato' da quel documento, e avverte: "Il suo contenuto investe con forte senso critico l'intera Istituzione, ponendo in dubbio persino la validità della sua collocazione nell'ambito dell'esercito'. Un'ipotesi che il generale mostra di respingere, cosi come quella della smilitarizzazione dei carabinieri, che del resto nemmeno il Cocer ha proposto: "Non solo non gioverebbe al Paese, ma potrebbe intaccare quel presidio di libertà e di democrazia che l'Arma ha da sempre assicurato a tutti i cittadini*, lì comandante ha ricordato i limiti entro cui deve muoversi a suo giudizio il «sindacato» dei carabinieri: «JVon posso condividere che alle rappresentanze si voglia dare, sotto la spinta di episodi gravi ma isolati, un ruolo ed un peso maggiore di quello previsto dalla legge-. Per controllare che non ci siano «sconfinamenti» e valutare eventuali ipotesi di reato ha inviato il rapporto del Cocer al giudice militare. E i carabinieri che improvvisamente — "Comunque troppi-, ammette Jucci — sì scoprono criminali? Per il generale le responsabilità vanno ricercate soprattutto fuori dall'Arma, nella società. Ma, ha aggiunto, "bisogna ammettere che tra le maglie dell'arruolamento e dei controlli si sono infiltrati elementi che hanno tardivamente evidenziato la loro reale attitudine e personalità... Ci prodigheremo in ogni settore, incrementando il livello qualitativo degli sbarramenti, affinché simili dolorosi episodi non abbiano a ripetersi: Poi però il comandante dei carabinieri ha voluto ricordare le novità e i successi conseguiti nei suoi tre anni di gestione. Nel 1988 i carabinieri hanno arrestato 33.409 criminali comuni, 554 mafiosi e 56 brigatisti rossi. Di più si sarebbe potuto fare, ha ricordato Jucci, utilizzando altrimenti i 6000 carabinieri impiegati ogni giorno nel piantonamento e nella traduzione dei detenuti e nei servizi di scorta. -Oneri passivi — dice il comandante — che incideranno negativamente sul morale del personale e sul controllo del territorio: Per i prossimi anni "Servono 6000 sottufficiali, di cui 2500 provenienti dagli appuntati, e 2800 carabinieri nel prossimo quinquennio-, dice Jucci. Perché questa improvvisa necessità? "Per far fronte alla prevista riduzione dell'orario di servizio settimanale — spiega il comandante dell'Arma — cfte dovrà essere gradualmente adeguato a quello stabilito per il pubblico impiego, 36 ore anziché 40. Il che comporterà la perdita mensile di 680.000 ore di servizio, pari alla forza di oltre 9000 carabinieri-. Il Parlamento aspetta ancora il rapporto del Cocer. «C'è un senso di disagio, incredulità e preoccupazione per le recenti vicende dell'Arma-, ha detto il presidente della commissione Difesa della Camera Lagorio. Critici con Jucci i comunisti: -Non ci ha aiutato a capire — dice il senatore Pecchioli —. lasciandoci intendere che tutto va bene-. Giovanni Bianconi

Persone citate: Jucci, Lagorio, Pecchioli, Roberto Jucci

Luoghi citati: Roma