Un motore Renault per l'auto gialla di Fernando Mezzetti

Un motore Renault per l'auto gialla Toyota gioca sull'asse Londra-Parigi per aprire le porte della Cee Un motore Renault per l'auto gialla DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Orientata verso l'Inghilterra per la scelta dell'area sulla quale far sorgere il nuovo stabilimento che ha annunciato di voler impiantare in Europa entro il 1992, la Toyota sta coinvolgendo nel suo progetto anche la Francia, per ammorbidire la posizione di uno dei Paesi più fermi contro l'invasione del mercato europeo da parte delle case automobilistiche giapponesi. I motori per le vetture che usciranno dallo stabilimento in Gran Bretagna, infatti, saranno probabilmente prodotti in Francia in cooperazione con la Renault. Lo si deduce da indiscrezioni e mezze ammissioni che stanno filtrando dai colloqui in corso fra il gigante automobilistico giapponese (che è già presente con alcuni impianti nel vecchio Continente) e il presidente della Renault, Raymond Levy, da alcuni giorni qui a Tokyo. • Toyota e Renault si sono scambiate opinioni per la produzione congiunta di motori-, ha annunciato ieri mattina nel suo notiziario la radio statale, aggiungendo che «appare quindi la possibilità di nuovi sviluppi nella strategia Toyota verso la Cee-. In una conferenza stampa tenuta l'altro ieri per annunciare i positivi risultati del gruppo, il presidente della Toyota aveva genericamente detto che nell'incontro con Levy si era parlato di comuni problemi dell'industria automobilistica, specificando che l'ospite francese aveva espresso favorevole apprezzamento per investimenti giapponesi nel continente. Alla luce delle indiscrezioni date dalla radio, i portavoce Toyota, ai quali è stato chiesto un chiarimento, forniscono una precisazione per alcuni versi sibillina, ma per altri risulta invece molto indicativa: -Nel¬ l'incontro — affermano — è stata chiesta la cooperazione della Renault per poter raggiungere nella produzione delle nuove vetture l'ottanta per cento di contenuto europeo». La Renault da parte sua tace, mentre Levy evita accuratamente la stampa francese e internazionale, quasi fosse qui in incognito. La precisazione Toyota conferma comunque che la casa giapponese sta coinvolgendo i francesi nella sua impresa in Gran Bretagna per raggiungere l'ottanta per cento di contenuto europeo pur senza specificare quali saranno le parti prodotte in cooperazione con Renault. I dirigenti giapponesi l'altro ieri confermando l'ipotesi di separazione tra stabilimento per motori e quello per l'assemblaggio avevano lasciato capire che il primo non dovrebbe essere lontano dal secondo. Ma il concetto di distanza è relativo, mentre a parte i motori la Francia potrebbe essere comunque coinvolta nell'iniziativa per altre componenti ad alto valore. In questo caso, la necessità di far attraversare la Manica ai motori o ad altre parti troverebbe una compensazione politica. Parigi, come è noto, ha aperto una vertenza con Londra in seno alla Comunità sul grado di contenuto europeo delle vetture Nissan prodotte in Inghilterra. Con un'industria automobilistica negli ultimi anni sempre più indebolitasi, i francesi sono tra quelli che più temono il rafforzamento della presenza giapponese. La frase di Levy sul benvenuto agli investimenti nipponici riferita dai dirigenti Toyota significa una cosa precisa: e cioè che Renault non vorrebbe che il Giappone continuasse a inviare sui continente vetture già assemblate. Se così è, appare naturale la ricerca d'una collaborazione per forme di joint-ventures per produzioni in loco. Agli inizi di gennaio fonti della Toyota avevano fatto filtrare indiscrezioni in base alle quali, appunto, era stata raggiunta un'intesa di massima con la Renault per la produzione in Francia. La notizia, poi superata dall'annuncio ufficiale per lo stabilimento in Europa, quasi con certezza in Inghilterra, non ha avuto conferme ufficiali. Ma non è mai stata comunque decisamente smentita da nessuna delle due parti. Con le mezze ammissioni di adesso pare di capire che prima o poi si avrà l'annuncio di una qualche forma di cooperazione Toyota-Renault. In base alla quale la casa giapponese sbarcherà in Europa col pieno sostegno anglo-francese. Fernando Mezzetti

Persone citate: Raymond Levy