Pallavolo: piace alla domenica?

Pallavolo: piace alla domenica? La serie A fa gli esperimenti Pallavolo: piace alla domenica? Il pubblico cresce, ma restano perplessità La Lega della pallavolo sta cambiando look nell'attività di vertice. Trovata disponibilità nella nuova dirigenza federale e uno sponsor (la Wuber) per il campionato, grazie al quale è possibile gestire iniziative promozionali, gli sforzi dell'ente che è emanazione stessa delle società stanno orientandosi per trovare una spiegazione logica al fatto che uno sport in Italia secondo soltanto al calcio per numero di tesserati non trovi adeguato seguito di pubblico. In quest'ottica si inquadra l'esperimento effettuato nei due turni di campionato in programma il 4 e 1*11 febbraio, nel quali alle società di Al e A2 è stata concessa libera scelta di posticipare il loro turno casalingo di campionato dal sabato alla domenica. Nonostante una certa ritrosia da parte di qualche club — in complesso hanno sfruttato l'occasione sette società di Al (su 12) e appena quattro di A2 (su 20) — i risultati sono stati quanto meno interessanti, con una crescita sensibile di pubblico su quasi tutti i campi: a Montichiari, dover'era ospite il Sisley, si sono avuti 2350 paganti rispetto a una media di circa mille spettatori partita, a Falconara (Odeon-Eurostyle) sono raddoppiate le presenze, a Città di Castello (Famila-Aprol gara di A2) si è avuto il record di presenze. -Per noi — dice Aristo Isola, ds della Panini, riferendosi al match tra i modenesi e la Pozzillo — si è avuto un insperato incremento con 3850 spettatori, nonostante la partita non si presentasse come quelle di maggior richiamo. Indubbiamente l'esperimento è riuscito, anche se come contraltare ci sono le maggiori difficoltà per la carta stampata di trovar spazio sull'edizione del lunedi». -L'aver giocato di domenica — esamina Enzo Prandi, ds dell'Alpitour, dopo la gara tra i cuneesi capoclassifica in A2 (girone A) e l'Ado Udine — non ha portato significative variazioni. In attesa del nuovo palasport, disponiamo di un impianto abbastanza piccolo (capienza intorno alle 1200 unità, n.d.r.) e già nelle precedenti partite di cartello avevamo registrato il tutto esaurito. Semmai è interessante il fatto che non si sono viste facce nuove. Come società siamo favorevoli alla domenica in quanto c'è una miriade di giocatori impegnati il sabato nei campionati minori che possono diventare lutti potenziali spettatori, oltre al fatto che al sabato c'è chi lavora e per molte famiglie è il giorno dell'andar per negozi». Voci di dissenso, tra chi ha sperimentato la domenica, non se ne registrano anche se traspaiono, come sostiene Isola, delle perplessità per l'eventuale minore pubblicità che potrebbe derivare al campionato dai giornali. -In ogni caso — spiega Stefano Stagni, che cura l'ufficio stampa della Lega—prima di decidere uno spostamento del torneo stiamo conducendo altre indagini direttamente sui campi di gara tra gli spettatori e anche telefonicamente. A fine stagione trarremo le conclusioni e decideremo che cosa fare. Perché una decisione di spostare il campionato alla domenica non può essere presa oltre maggio: altrimenti non ci sarebbe poi il tempo per preparsi a dovere». g. bar.

Persone citate: Aristo Isola, Enzo Prandi, Sisley, Stefano Stagni

Luoghi citati: Città Di Castello, Falconara, Italia, Montichiari, Odeon-eurostyle