Parisi debutta in società cercando di imitare Oliva

Parisi debutta in società cercando di imitare Oliva BOXE Libro di Seul diventa professionista Parisi debutta in società cercando di imitare Oliva Stasera sul ring di Vibo Valentia - Torna Rosi dopo il ko con Curry Passato e futuro della nostra boxe professionistica si incontrano stasera sul ring calabrese di Vibo Valentia. E' il paese che ha dato i natali a Giovannino Parisi, il pugile che ha ottenuto la medaglia d'oro nei giochi olimpici di Seul ripetendo i trionfi di Maurizio Stecca 1984 a Los Angeles e di Patrizio Oliva 1980 a Mosca. Sono due precedenti che legittimano per il calabrese di Voghera un impegno e un traguardo: quello di imitare i suoi due predecessori diventando campione del mondo anche da professionista. Un ambizioso ma giustificato obiettivo che Parisi, non più costretto a una dieta di soli ananas per rientrare tra i pesi piuma, si pone al limite dei pesi leggeri o forse anche un passo più in su, nella stessa categoria che fu di Oliva, ed entro il limite di due anni. Il napoletano impiegò sei anni a diventare campione del mondo, Maurizio Stecca poco di meno. Ma ora, col guazzabuglio di quattro organismi mondiali ed un blocco di ben 68 corone a disposizione, i tempi possono accorciarsi parecchio. Lavversario scelto per il debuttc professionistico di Parisi conta relativamente. Non è certamente il negro americano Kenny Brown. un giovane con tre vittorie e tre sconfitte su sei combattimenti, che può far capire già ora se l'olimpionico di Seul ha le carte in regola per dare adeguate garanzie sul futuro della boxe italiana. Quella che conta è l'atmosfera in cui si realizza... l'ingresso in società di Giovannino Parisi. Ha ottenuto un principesco ingaggio per accasarsi presso il procuratore Silverio Gresta. lo stesso che ha guidato al titolo mondiale il pugile umbro Gianfranco Rosi. Questa scelta ha provocato una rottura tra lo stesso Gresta e l'organizzatore Sabbaiini. portando Parisi verso un altro impresario, Lorenzo Spagnoli, che rappresenta la terza forza nel panorama organizzativo italiano. Ma Spagnoli ha cominciato bene, garantendo a Parisi un esordio in diretta sui teleschermi della Rai e davanti ai suoi concittadini. La scalata insomma parte col piede giusto. Il primo passo di Parisi e una proiezione verso il futuro della nostra boxe mentre la presenza sullo stesso ring dell'ex campione del mondo Gianfranco Rosi rappresenta un generoso, giustificabile tentativo di far rivivere il passato. Il trentunenne pugile umbro ha vissuto un lungo momento di gloria, conquistando e difendendo il titolo mondiale dei medi junior Wbc. Pochi mesi fa. nell'estate scorsa, è stato sbalzato di sella da un brutale ko inflittogli da Don Curry, una disavventura che Rosi imputa a un match sbagliato, non a un declino definitivo. Ci vuol riprovare e stasera chiede a Dami Anthony, un altro americano di modesto prestigio, di fargli capire se anche lui ha ancora un futuro. Gianni Pigliata

Luoghi citati: Dami Anthony, Los Angeles, Mosca, Vibo Valentia, Voghera