Accordo dell'Eni in Urss per la benzina ecologica di Francesco Bullo
Accordo dell'Eni in Urss per la benzina ecologica Una joint-venture italo-sovietica da 310 miliardi Accordo dell'Eni in Urss per la benzina ecologica La nuova società si chiama Ecolita, il presidente sarà italiano ROMA — Una maxi jointventure tra il gruppo Eni e il ministero sovietico della Raffinazione, con investimenti che superano i 310 miliardi di lire, sarà realizzata in Lituania per la produzione di «benzina pulita». E il presidente della nuova società, per la prima volta nella storia dei rapporti tra 1 due Paesi, sarà un italiano: quasi certamente Marcello Colitti, presidente Ecofuel e consigliere di Reviglio per i problemi dell'energia; italiano anche il management, mentre saranno sovietici il direttore generale e il personale. Il «nuovo corso» avviato da Gorbaciov comincia a dare, come si vede, risultati concrèti. L'operazione ha fatto così nascere una società paritetica, come hanno spiegato il presidente dell'Eni, Franco Reviglio, e il presidente dell'Agip Petroli, Pasquale De Vita, che si chiamerà Ecolita e produrrà componenti ecologici per la benzina, con investimenti complessivi di 230 milioni di dollari. "E' questo — ha detto ai giornalisti Reviglio — il secondo accordo effettuato in base alla nuova legge sulle imprese miste da un gruppo italiano in Urss, dopo quello della Fata nel settore degli impianti refrigeranti. Ma di gran lunga più consistente in termini di investimenti». La «Ecolita», che produrrà 350 mila tonnellate annue di «mtbe ■ e 160.000 di alchilato rivolte al mercato del Nord Europa e delle Repubbliche baltiche, nasce dal matrimonio tra l'Ecofuel (gruppo Eni) e la raffineria sovietica Mnpz di Mazeiklai, nell'ambito di un programma produttivo di oltre due milioni di tonnellate di «mtbe» nei complessi industriali di Mazeikiai, Sorgut, Tobolsk e Tangiz. • Con l'accordo firmato — ha sottolineato Reviglio — l'Agip Petroli, attraverso la sua controllata, realizza il terzo grande progetto per la produzione di "mtbe-, l'additivo per benzina senza piombo che si caratterizza, secondo gli studi in merito, per una buona accoglienza ambientale-. L'impianto sovietico costituisce infatti un'altra importante tappa dell'Agip Petroli nel settore della produzione di componenti ecologici per la benzina. Recentemente, come si ricorderà, è entrato infatti in produzione un impianto di «mtbe» in Arabia Saudita mentre è in corso di realizzazione lo stabilimento in Venezuela da 300 milioni di dollari destinato a rifornire prevalentemente il mercato americano. NeU'88 la domanda mondiale di questo additivo «ecologico» è aumentata del 35% e recentemente l'Epa d'agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente) ha autorizzato alcune compagnie petrolifere a incrementare fino al 15% la percentuale di «mtbe» miscelabile nelle benzine per ridurne le emissioni inquinanti. La costruzione dell'impianto in Urss, che sarà completato entro il 1992, vedrà anche la partecipazione della Snamprogetti. Il capitale di Ecolita sarà di 46 milioni di dollari, la metà dei quali sarà sottoscritta dal gruppo Eni in natura, cioè attraverso la fornitura di servizi di ingegneria. Il presidente Reviglio ha sottolineato infine l'impegno dell'ente per la tutela dell'ambiente ricordando «T innocuità tossicologica» del «mtbe». Francesco Bullo
Persone citate: De Vita, Franco Reviglio, Gorbaciov, Marcello Colitti, Reviglio
Luoghi citati: Arabia Saudita, Lituania, Nord Europa, Roma, Urss, Venezuela
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