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Vestiti per le nozze Vestiti per le nozze CARLO Pignatelli, stilista piemontese, inaugura il 14 febbraio alle 21 in via Rodi 3 un negozio di alta moda. Cinque vetrine ed un ampio salone, nel centro storico di Torino, per accogliere le sue creazioni, per vendere al dettaglio un prodotto da «atelier». Lo stilista, noto al grande pubblico per gli abiti con i quali ha vestito Tognazzi in «Amici miei» e veste Ezio Greggio e Gianfranco D'Angelo in «Odiens», si è specializzato in vestiti da sposa e da sposo. La stagione 1988/89 è caratterizzata, nei suoi modelli, da uno spostamento verso la moda spagnola. Mantelle, spolverini, spencer, bolerini sono i nuovi canoni su cui costruire il look maschile, abbinati a camicie dai forti contrasti di toni cromatici per far risaltare la sensualità del paese di Cervantes. La donna pensata da Carlo Pignatelli è raffinata, semplice nelle strutture principali dell'abito, ma sofisticata nelle collarette, nei drappeggi, in tutti quegli accorgimenti che personalizzano il capo. A seconda del colore l'abito assume differenti funzioni: bianco per gli sposi, tonalità pastellate per gli altri. I tessuti scelti per gli abiti da sposi sono seta, moirée, alpaca, per «lui», satin, crepe de chine, seta, per «lei». I particolari capi che na¬ scono nell'atelier df via Sacchi sono distribuiti nelle più importanti bau tiques di tutta Italia, compresa, ovviamente, quella di via Rodi 3. «Nella nuova sede ho la possibilità di valorizzare gli abiti, di far apprezzare ai clienti il lavoro di sartoria che i miei collaboratori ed io eseguiamo. Ho sempre avuto dei labo-ratori di atelier, è la prima volta che espongo direttamente per il grande pubblico ed è un'occasione per far conoscere il mio modo di vestire spose e sposi», dice Carlo Pignatelli. L'inaugurazione è riservata ai soli invitati e già dal giorno successivo la boutique è aperta a tutti. Alessandro Mazzi