Le fatine di Alloati scultore

Le fatine di Alloati scultore Al Piemonte Artistico e Culturale fino al 19 febbraio Le fatine di Alloati scultore TEMPERAMENTO lirico e perizia tecnica emergono dalle sculture di Adriano Alloati, in mostra al Piemonte Artistico e Culturale: molte opere, eseguite tra il 1937 e il 1974, che ripercorrono l'intera vicenda artistica, oltre che umana, del Maestro piemontese, morto nel 1975. Adriano Alloati, figlio di un abilissimo scultore, Gian Battista Alloati, nasce a Torino nel 1909. La sua esperienza artistica segna il passaggio di modi artistici che dall'anteguerra giungono a noi attraver¬ sando tutte le contraddizioni di un inquieto primo Novecento: anche se Alloati rimarrà sempre nel solco della tradizione ottocentesca. Intimità e classicità sono le componenti essenziali della sua poetica. Protagonista di questa avventura è la figura umana: inizialmente vista come linguaggio (1937-1967), successivamente interpretata come mito (1967-1974). La mostra evidenzia, nell'ordinamento espositivo, le tre fasi operative dell'artista. La prima è stata eti¬ chettata dalla critica «la fase severa» (1942-1957). «Piffolina», «Adolescente in riposo», «Maria», ecc. appartengono a questo momento. In queste sculture, collocate nella prima sala, è ancora presente il clima di un certo «ritorno al mestiere» anche se filtrato da vivaci e molteplici interferenze espressive: alle forme tipiche del «ritomo all'origine», caratterizzate da un irrigidimento plastico, Alloati aggiunge un modellato vibrante. Lo spunto elegantemente naturalistico non viene abbandonato nel terzo mo¬ mento, «la fase fiorita», ma trasformato dalla fantasia: in questo periodo (19671974) tutto il mondo della scultura viene usato da Alloati per dar corpo a una visione fantastica, quasi mitica. Nella serie delle «Favole», installate nella terza sala, l'artista ci presenta il corpo minuto di giovani donne, bloccato nelle forme più inconsuete: inginocchiato su gondole fantastiche, allungato e dondolante su amache, o addormentato sullo stelo esile di un fiore. Alloati fissa così, con perizia tecnica e liricità espressiva, un mondo che pare veramente tratto dalle vecchie favole con le fate. Paola Cerutti Sculture di Adriano Alloati al Piemonte Artistico e Culturale, via Roma 264, fino al 19 febbraio. Orario: 15,30-19.30; festivi 10-12,30 e 16-19,30. Adriano Alloati

Luoghi citati: Piemonte Artistico, Torino