Gioielli: a qualcuno piacciono in leasing di Antonella Amapane

Gioielli: a qualcuno piacciono in leasing Gioielli: a qualcuno piacciono in leasing Idiamanti sono i migliori amici di una ragazza. Amici costosi: ma, da poche settimane, alla portata di tante donne, grazie a un'idea di Neil Tilson, un avvocato ventisettenne, proprietario del Salon Metro di New York: un lussuoso negozio situato in uno dei più begli edifici di Manhattan, il French Muildong, al 551 della Quinta Avenue, nei pressi della Quarantacinqueslma Strada. H «jeweleasing» di Tilson è un vero e proprio leasing di gioiello che riguarda orecchini, collane, braccialetti e anelli di un valore variabile tra i duemila e i duecentomila dollari. Si può scegliere tra due diversi leasing. La formula «lease / buy» (affitta / compra) è per chi sa già, sin dall'inizio, che al termine dell'affitto acquisterà il pezzo. Il prezzo di vendita viene così suddiviso in rate mensili per un periodo di uno, due o tre anni, al massimo. Una collana di diamanti, diciotto carati, che costa 17.400 dollari, può così essere comprata con un deposito iniziale e pagamenti mensili che vanno da 484 a 1450 dollari. Se però i soldi a disposizione sono più scarsi si può richiedere il «pure lease» (puro affitto), clausola che prevede le rate mensili ridotte della metà. Il Salon Metro offre poi al suoi clienti l'enorme vantaggio di poter cambiare, in qualsiasi momento, a partire dal secondo mese, il prezioso con un altro di uguale o maggior valore; e non è tutto, perché, senza costi aggiuntivi, si ottiene anche la polizza di assicurazione per tutta la durata del leasing. La collezione del Salon Metro comprende combinazioni di diamanti, oro, smeraldo, rubino e zaffiro, e altre pietre come l'ametista, il topazio e l'acquamarina. Il personale del negozio si reca anche a domicilio. «Oggi sono sempre di più le donne che comprano i gioielli, senza aspettare che siano i loro uomini a farlo», afferma Rilson, e prosegue: Da «Tahiti • l.a magie de la perle noire» di l'aule Salomon e Michel Roudnitska «Se prima il rapporto era 75 a 25, negli ultimi tempi siamo passati al 60 a 40»; o da più parti si parla di donne che regalano diamanti (per lo più molto grossi) agli uomini. H «jeweleasing» arriva proprio nel momento in cui la riclùesta di diamanti americani è fortissima, un po' in tutto il mondo, con Giappone in testa: i compratori giapponesi dicono d'essere attratti soprattutto dal taglio e dalla qualità; e c'è un forte interesse per i diamanti colorati che sono rarissimi, con prezzi alle stelle. D'altro canto comincia a farsi strada negli Usa il CZ (Zirconio cubico) montato in oro, imitazione a basso costo, portato senza preoccupazioni per i furti. I! più grande produttore americano di CZ è la Ceres Corporation, in continua crescita negli ultimi quattro anni. Gioielli veri e falsi per tutti i gusti, dunque, nelle offerte del grande mercato americano. Giuseppe Ballaris ni sarò una farfalla», il brontosauro invece invitava a conoscere la sua famiglia. I mostri benevoli di Alessandro prendevano forma con una particolare tecnica: prima un calco di creta, poi una colata di gesso, quindi una di lattice. Un procedimento non semplice perché ogni venti modelli, dipinti tutti a n.ano. bisognava rifare i calchi. La cosa ebbe un discreto successo: i negozi acquistarono una certa quantità di T-shirt, Fiorucci compreso. Per due anni la cosa procede bene, ma Alessandro ha tanti progetti e l'idea della plastica tridimensionale passa in secondo piano. Poi Fiorucci lo chiama e lo convince a lavorare ancora per lui. Non più magliette, ma solo la produzione di modelli in lattice di gomma: facce di nostromi che rumano la pipa, messicani, principesse, sceicchi. Ci pensa poi la Fiorucci a incorniciarli con un ricamo, applicarli su felpe e sciarpe e a venderle. E' di nuovo un successo. E dalla prossima stagione le figure in lattice compariranno anche su zainetti e portafogli. Inoltre l'azienda Euroflex. licenziataria per i Mondiali, ha già chiesto ad Alessandro Boniperti di riprodurre sugli zaini, sempre ccn la stessa tecnica, la mascot¬ te di Italia 90. Per Alfredo Mattiotto della Malco invece l'incontro con Fiorucci, dieci anni fa, segnò una svolta precisa, e viceversa. Divennero per molto tempo indispensabili l'uno all'altro. Fu Mattiotto a realizzare per Fiorucci quei famosi accessori studiati con una grafica e un gusto originalissimi. Poi. quattro anni fa, Mattiotto crea per Avant de Dormir le formidabili borse trasparenti con il pesce e il ghiaccio dentro, le magliette con Inserti plastici di cuori battenti, le buste con l'acqua colorata e le conchiglie o i pasticcini. Oggi Mattiotto firma la sua produzione, ha 800 punti vendita ed è noto come il miglior produttore di «fun plastic»: lui non copia come fanno a Taiwan, lui inventa. «Con Fiorucci ho imparato ad apprezzare e a nobilitare le caratteristiche della plastica», dice. E per la prossima stagione ha messo a punto una serie di nuovi oggetti presentati nei giorni scorsi al Chibi-Cart di Milano: ci sono una borsa trapuntata e imbottita d'aria che galleggia, una poltrona gonfiabile a forma di caramella fluorescente, ombrelli e impermeabili sempre fluo. «Il fluorescente sarà la nuova tendenza», assicura. corazione di 90 in rilievo Antonella Amapane

Luoghi citati: Giappone, Italia, Manhattan, Milano, New York, Taiwan