Le impagabili perle nere

Le impagabili perle nere Le impagabili perle nere mento di trepidazione: dall'ostrica potrà uscire una pallina nera «comune» (pur sempre di valore) oppure una preziosissima Poetava, la rarissima perla arcobaleno verde scuro che riflette la luce scomponendo i colori dell'arcobaleno. E' questo un'evento eccezionale, un dono che la natura offre con molta parsimonia. Il diametro medio di una perla nera è di dieci millimetri per un costo medio (al cliente finale) di tre milioni o, meglio ancora di 200-300 mila lire al carato. Il valore dipende oltre che dal volume, dal colore e dalla sfericità. E' importante anche la perlagione, lo spessore di coltura, cioè la quantità di carbonato di calcio con cui te ad una profondità variabile da cinque a diciotto metri. E' come se le ostriche fossero deposte in un'incubatrice naturale: l'acqua è costantemente sotto controllo. Purezza e temperatura devono rimanere pressoché costanti, lontano dagli influssi delle correnti che potrebbero intorbidire o raffreddare l'acqua. Gli allevatori temono molto gli eventi atmosferici ed ecologici che possono sconvolgere l'equilibrio del mare e compromettere ì raccolti. Laggiù tutti ricordano con raccapriccio il ciclone del 1983 che distrusse alcuni allevamenti. La perla si forma nel giro di tre anni e ogni nascita è accompagnata da un mo¬ NERA, riflette della luce i colori più cupi, il verde, l'Indaco, il blu. Vestita di mistero, è rara, ricercata, preziosa. Tanto da aver ispirato romantiche leggende e romanzi d'avventura. Una delle storie più belle racconta che nelle notti di luna piena le ostriche salgono in superficie, si aprono e si lasciano cullare dalle onde. E poi il miracolo: la perla nasce dall'unione della rugiada e dei raggi di luna. Misteriosa al punto che molti non sanno che esiste o credono che quel colore, che somiglia all'acciaio scuro, sia il risultato di una manipolazione chimica. La perla nera In effetti viene prodotta in un laboratorio che, per ora, non ha nulla di artificiale. Nasce nel cuore di un'ostrica, la Pinctada Margarìtifera, nell'Oceano Pacifico, nelle acque degli arcipelaghi polinesiani delle Tuamotu e Gamblers. Soltanto li ci sono le condizioni ambientali per produrre questa «gemma» del mare. E perché è nera? Nessuno è riuscito a dare una precisa spiegazione scientifica. Si avanzano ipotesi. Forse la composizione chimica del plancton ricco di sali minerali (ferro e cromo), di cui si nutre 11 mollusco, fa sì che la perla si colori e assuma poi quei riflessi magici che la rendono tanto preziosa. Trovare una perla nera naturale da acquistare è veramente difficile, ma quelle in commercio sono coltivate soltanto laggiù, nei mari che fanno sognare. La coltivazione avviene in gabbie cala¬ l'ostrica ha ricoperto la sferetta di madreperla con cui è stata griffata (inseminata) la valva del mollusco. «Ci sono perle che è molto difficile valutare», dice un esperto, l'importatore Enzo Fassino. «Hanno nuances così belle che possono indurre soltanto alla meditazione, un fascino magico a cui è difficile sottrarsi. Come si fa a tramutare una sensazione così esaltante in un prezzo?». H prezzo iniziale di una perla si fa direttamente negli allevamenti, le cosiddette ferme, che appartengono a privati o a coooperative. I primi vendono il prodotto per conto proprio. Le altre riuniscono il raccolto per l'a¬ sta di ottobre che ogni anno richiama a Tahiti decine di operatori provenienti prevalentemente da Giappone, Usa ed Europa. Non esiste una rete di distribuzione organizzata, ecco perché la perla nera è poco conosciuta. I migliori acquisti si fanno a Parigi o Ginevra ma ora anche in Italia alcuni operatori hanno scoperto questo filone. Per gli acquisti è bene rivolgersi a un gioielliere di fiducia onde evitare sgradevoli sorprese come ad esempio le imitazioni, ematite e onice (che un esperto riconosce facilmente) oppure, per le bianche, le tinture artificiali. E' bene anche non illudersi di fare «affari» acquistando personalmente durante una vacanza nelle isole incantate. Difficilmente si acquista un collier di perle nere: non è facile da portare e costa almeno 80 milioni. Sono particolarmente accattivanti i gioielli «costruiti» con le perle singole, utilizzando anche quelle non perfettamente sferiche ma un po' irregolari, a forma di goccia, di pera o di animaletto. Accompagnata da un pendaglietto tempestato di brillanti, diventa un gioiello raffinato e di gran gusto. Per un consiglio ci si può rivolgere a «Gem Fashion» a Torino; «Abate» a Sanremo; • Scala», Torino e Valenza; «Broggian» (Mikimoto) a Padova. Irene Cablati

Persone citate: Broggian, Enzo Fassino