Cuore autolesionista

Cuore autolesionista Cuore autolesionista r A In libreria r ALCUNI anni fa si ipotizzava per i «segretari galanti» una scomparsa dai cataloghi editoriali, invece il telefono non li ha sconfitti. In libreria sono due i titoli disponibili, entrambi dell'editore De Vecchi. -Come scrivere una lettera d'amore di sicuro successo(pp. 160. 9500 lire) di Maria Dos Santos è il best seller, circa 20 mila copie vendute in dieci anni. Nell'87 è uscito mScrivere d'amore(pp. 160, 13.500 lire) di Serenella Santarelli. Quasi 5 mila le copie vendute. te, delle arpie, delle ideologiche, delle matte!... «Rivendicazioni!». Ho chiuso con questo turpiloquio, l'unica mia rivendicazione, oggi, è: ti voglio — toma. Oggi so che cosa vale un uomo — cosa valevi tu, anche S2 non valevi niente. Un uomo è come in un vecchio film con Jean Gabin — lui parte e lei gli dice: «Non sentirò più i tuoi passi d'uomo per casa». E io, che me la prendevo per qualche sberla? Che paroloni tiravo fuori: me ne vergogno. Ogni tanto me li risento ancora in faccia quei begli schiaffoni pesanti: paff! Che mano. E quanto fui ingenerosa. Quando la tua ex venne ad abitare da noi (a casa mia), con la bambina — non simpatica — ma anche io! Solo perché mi facevate lavare i piatti di tutti... Oggi, altro che piatti! Ti farei da tappeto — a te e a chi tu volessi. Torna, e vedrai! SAN Valentino? Che m'importa? E' una festa finta, di colorizzazione e consumo, da noi priva di senso, detestabile pura forma, e anniversario di una strage. Ma approfitto della Stampa che vuole una lettera per mandare un messaggio a te. Da quando sei sparito, non so più dove abiti e dove cercarti, per dirti due parole: amore, torna — e tre ancora: a qualsiasi prezzo. Sì. hai capito bene. Sono tanto cambiata, sai. Torna! Io non ti tormenterei più, come allora: non ci sarebbero più ombre. Quanto ero sciocca allora! Colpa del femminismo! Ci aveva fatto girare la testa a tutte, eravamo delle invasa¬ Barbara Alberti P.S. — Perdona specialmente se puoi, le mie intemperanze per la storia del setto nasale — è stato allora lo so, che ti ho disgustato del tutto. Pensa che ora, ogni tanto me lo guardo — così un po' storto (non è mai tornato a posto del tutto) e so che mi hai amata.

Persone citate: Barbara Alberti, De Vecchi, Jean Gabin, Maria Dos Santos, Santarelli