La ginnastica prèt-à-porter

Con rismakogia non servono palestre per mantenersi in forma Con rismakogia non servono palestre per mantenersi in forma La ginnastica prèt-à-porter Le ECCO un metodo per fare ginnastica in ufficio, alla fermata del tram o guardando la televisione. Risolve il problema a chi non ha tempo di frequentare tutto l'anno una palestra, non ha controindicazioni e si può praticare a qualsiasi età. Nata in Austria, rismakogia agisce sul portamento: niente più schiene curve, camminate sgraziate, atteggiamenti impacciati e contratti, ma un modo di muoversi e atteggiarsi in armonia con la forza di gravità. «Si tratta di riportare il corpo al suo asse verticale e di "tirare su" i muscoli», dice la terapista Gjudith Sedlacek che ha introdotto il metodo in Italia. In particolare l'ismakogia combatte le posizioni «viziate» responsabili di far cadere il tono muscolare e ridona una postura corretta e disinvolta. Il metodo non utilizza esercizi complessi e faticosi, ma chiama in causa delle brale e sale fino alla nuca. Quindi si esegue lo stesso esercizio partendo dall'articolazione di base del mignolo: viene così stimolata verso l'alto la catena dei muscoli esterni del corpo fino a coinvolgere le guance. Terza e ultima, l'articolazione alla base dell'alluce: si sollecita in questo modo tutta la parte centrale del corpo, viso compreso. E' poi la volta di combinare tutti i precedenti esercizi insieme. «Con il tempo il corpo acquista forza e armonia, si attiva la circolazione e il metabolismo elimina più velocemente le sostanze da stress. Agisce contro l'ansia, la depressione e tutti ì guai articolari», spiega Gjudith Sedlacek, che è stata allieva di Anne Seidel, la creatrice del metodo e fondatrice del centro di ismakogia a Vienna 40 anni fa, e ha potuto sperimentarne su di sé l'efficacia guarendo da una forma di artrite deformante. Anche se è una tecnica fa¬ piccole contrazioni che coinvolgono e sollecitano via via intere catene muscolari. Ma niente esercizi in piedi, almeno all'inizio; la posizione base è quella seduti su una sedia in atteggiamento simile a quello delle figure degli affreschi egizi. Il corpo deve formare quattro angoli retti, il primo tra pianta del piede e polpaccio, quindi tra polpaccio e coscia, tra coscia e spina dorsale e quest'ultima con una linea immaginaria che viene fatta passare sotto il mento. L'esercizio base consiste nell'allungare verso l'alto il corpo, quindi di rilassarlo verso il basso seguendo lo stesso ritmo del respiro e l'asse della forza di gravità. Poi l'attenzione viene rivolta al piede: con una serie di pressioni del tallone sul pavimento di 2-3 secondi l'una, alternate a decontrazioni, si attiva tutta la parte dei muscoli posteriori del corpo, una catena che coinvolge coscia, colonna verte¬ posizioni deH'i.smakogia richiamano la pittura egizia cile da imparare, l'ismakogia non è un metodo «fai da te»: sono necessarie alcune lezioni per memorizzare i movimenti. Solo a questo punto ci si può esercitare da soli, addirittura mentre si cammina. C'è infatti un piccolo trucco, spiega la terapista austriaca, che permette ad ogni passo di allenare l'intera catena centrale dei muscoli: basta camminare con i talloni più vicini tra di loro rispetto alle punte dei piedi, una camminata un po' alla Charlie Chaplin, per intenderci. Ma rismakogia non è tutta qui. Sono necessari infatti un paio d'anni e vari livelli di approfondimento per conoscerne ogni segreto e le molte applicazioni possibili. Per il momento si può imparare a Roma alla palestra della Sedlacek in via Panama 26 (tel. 06-854186 / 5370046), ma sono in programma seminari in altre città italiane. Claudia Ferrerò 75 2.4 TD. POCO DIESEL. MOLTO TURBO.

Persone citate: Anne Seidel, Charlie Chaplin, Gjudith Sedlacek, Sedlacek

Luoghi citati: Austria, Italia, Roma, Vienna