Un intimo molto pubblico di Antonella Amapane

Sempre più allo scoperto la biancheria segreta Sempre più allo scoperto la biancheria segreta intimo molto pubblico CHE questo intimo non sia più vissuto tanto segretamente, è ormai cosa nota. Body come lussuosi costumi da bagno, bustier che occhieggiano dalle camicette, vestaglie e pigiami come abiti da giorno o sera. L'importante è sentirsi sempre habillée, anche fra le quattro mura di casa. E tutto perché oggi la biancheria è diventata, oltre che un punto di riferimento nella moda, l'elemento di espressione della personalità. Secondo gli esperti, il consumatore dedica alla biancheria molta attenzione, affidandole quindi il difficile compito di riflettere la propria vera identità, spesso diversa dall'immagine pubblica. Insomma, sembra che sotto quel vestito ci sia tutto: carattere, emozioni, gusto, voglia di giocare. Una voglia che si rinnova continuamente per seguire il cambio degli umori, ma anche l'evoluzione delle tendenze. A che giochi giocheremo questa primavera? Dipende. Ci si può immedesimare nella liceale sportiva che va in palestra e apprezza la praticità del reggiseno che contiene senza comprimere o del body con scollatura olimpionica, in lycra e cotone, ma vivacizzato da pois e fantasie (Peach Tree). Oppure sognare ad occhi aperti una spiagga esotica, brasileira, indossando l'underwear di Coveri, in mussola o jersey di cotone, tutto volant, quadretti e serigrafie di palme e animali. O ancora fare un tuffo nel passato recuperando lo charme degli Anni Trenta con una lingerie fluida e trasparente ricca di pizzi, tulle ricamati, stampe floreali e colori baby (Magnolia). E intanto, fra body finti ingenui, culotte maliziose e reggiscni trasparenti, il bustier a volte si trasforma in top e mantiene le sue postazioni. E siccome è un peccato nasconderlo finisce su gonne o pantaloni, anche senza camicetta sopra: in cotone nero profilato di bianco (Malizia), a pois o a righe sottili (Occhi Verdi), bianco con con spallotti di pizzo o piccole rose ricamate (Faber). Lo slip più venduto continua a essere quello alto e sgambato, profilato di micro-volant (Armarli), con inserti di pizzo elasticizzato (Pensieri), con fiocchetti piatti dietro, al fondo di una maliziosa abbottonatura serafino (Imec). Per la notte si riscopre il pigiama, ampio, in seta, con la camicia simile a quella maschile e la vestaglia coordinata. Sono modelli che assomigliano a quelli indossati dalle dive degli Anni Cinquanta: elegantissime nelle loro toilettes crema, cipria, o grigio perla. E il pigiama fantasia, in tessuti setosi e colori tenui, sarà il capo «star» per parecchio tempo. Se ne sono visti molti al Pitti Lingerie di Firenze dove nei giorni scorsi 106 aziende del settore hanno presentato le tendenze per il prossimo autunno inverno. Qualche anticipazione? Intanto sembra che le donne dedichino molta più attenzione alle camicie da notte e ai pigiami che non alle sottovesti e alle vestaglie. Queste camicie sì fanno sempre più sofisticate e preziose: tutte pizzi e bordi; oppure diventano ironiche e coloratissime con forme inusitate e disegni, fumetti, scritte-messaggio. Accanto ai soliti bianco, nero crema e rosa torna prepotente il colore: dal grigio, al marrone, al verde bottiglia, fino al viola e al fuxia. Non mancheranno però spunti folk e passamanerie, e addirittura stampati d'origine scandinava. Con i materiali naturali come la seta e il cotone si fa strada un'idea high - tech che rende elastici molti tessuti, compreso il pizzo per body, boxer e due pezzi che si incollano al corpo modellandolo. Antonella Amapane

Persone citate: Coveri, Imec, Malizia, Occhi Verdi, Peach Tree, Pensieri

Luoghi citati: Firenze