Chi rompe va lontano

Chi rompe va lontano Che cos'è l'Oulipo, laboratorio della «letteratura potenziale» Chi rompe va lontano QUENEAU diceva che una delle caratteristiche fondamentali dell'attività dell'Oulipo è quella di essere empirica: «Noi vogliamo provare il movimento camminando». Facciajno allora qualche esempio. Gli oulipiani sottopongono i testi a manipolazioni elev^entari simili alle operazioni che il matematico fa subire a un triangolo per esplorarne le proprietà. Prendono un testo-matrice e imponendogli delle leggi (le contraintes; che portine volta, a volta o simultaneamente sulle sue componenti letterali, fonetiche, grammaticali, sintassiche, semantiche e letterarie, ne esplorano le potenzialità. La disparition di Georges Perec (1969) è un romanzo tipicamente oulipiano, ri solo romanzo lipogrammatico mai realizzato: il lipogramma è una contrainte che corrisponde all'operazione matematica elementare della sottrazione, in quanto si basa sull'esclusione di una o più lettere dell'alfabeto utilizzalo. Perec ha scelto di eliminare la «e.,- scrivendo in francese, non ha certo scelto la facilità. Queneau invece ha inventato, tra le altre cose, la tecnica detta della 'letteratura definizionale-, estremamente prolifica: data una frase-matrice, si sostituisce a ognuno dei suoi termini significanti la definizione offerta da un dizionario. Cosi la frase minima -il gatto ha bevuto il latte» può diventare, dopo un solo trattamento definizionale, «il mammifero carnivoro digitigrado domestico ha trangugiato il liquido bianco di sa pore dolce fornito dai mammiferi femmina». Il trattamento può essere ripetuto tante voi te quante si vuole, fino a che la frase sia divenuta un testo della lunghezza desiderata. Ma le contraintes ideabili sono infinite. Un giorno Georges Perec, richiesto di una dimostrazione pratica sul testo-matrice rappresentato dalla celeberrima frase di Proust •longtemps je me suls couché de bonne heure», lo sottopose seduta stante a più di trenta contraintes diverse. Due esempi tradotti in italiano possono essere l'insistenza: «a lungo, mollo a lungo, molto molto molto a lungo, si io, io sono andato a letto, si sono andato a letto molto presto, molto molto mollo presto, veramente molto mollo molto presto-; e il punto di vista diverso: 'Marcel, a lettoli!-. Esiste un testo oulipiano che si intitola n sapere dei re, basato sulla contrainte dei •perverbio-, il quale unisce la prima metà di un proverbio alla seconda metà di un altro. Basato cioè sul meccanismo per cui «Chi va piano, va sano e s'infarina», e «Chi rompe, va lontano-. Un ultimo esempio, questa volta di anoulipismo: Francois Le Lionnais si è interessato alla struttura portante del genere poliziesco corrispondente all'identificazione del o dei colpevoli; e ha dimostrato come l'unica modalità strutturale a tutt'oggi non ancora sfruttata è l'equazione x (il colpevole) - ti lettore. A giudizio degli oulipiani, i risultati letterari e poetici che si ottengono in questo modo offrono una percentuale di riuscite non inferiore a quella delle pratiche più tradizionali. E' una letteratura per cosi dire programmata, che inoltre ha il vantaggio di dar vita a testi spesso molto divertenti, altamente dotati di umorismo e di invenzione verbale. E' la letteratura che si fa gioco? Stevenson commenterebbe: «Bisogna praticare l'arte con la serietà di un bambino che gioca». g.b.

Persone citate: Francois, Georges Perec, Perec, Proust, Queneau, Stevenson