Wm-due dell'Udinese

Wm-due dell'Udinese Stroncato il Piacenza con due gol in cinque minuti Wm-due dell'Udinese Pasa al 21' e Catalano su rigore al 25' firmano la riscossa friulana Molte occasioni mancate nella ripresa dagli attaccanti bianconeri di LUCIANO PROVINI UDINE — Pronta è stata la risposta dell'Udinese a chi l'aveva già considerata nel tunnel di una crisi tecnica. La squadra bianconera ha sistemato il Piacenza con due gol in 5'. Al 21' con una bella e veloce azione Manzo-Firicano sulla fascia destra e conclusione di Pasa da pochi passi. Al 25' scatto in profondità di Branca lanciato da Catalano; il portiere del Piacenza è costretto a tuffarsi sui piedi del centravanti bianconero e ad afferrargli una caviglia. Calcio di rigore che Catalano trasforma. Con questa doppietta l'Udinese ha dimostrato la sua incontrastata superiorità, nonostante fosse priva degli squalificati Paganin, Minaudo e De Vitis e dell'infortunato Vagheggi. Il successo dei bianconeri è legittimato da una partenza a razzo che già aveva messo sul piede di Firicano (3') una palla gol, malamente sprecata e aveva dato una seconda occasione a Branca di testa (10') col pallone che si stampava sulla traversa. Il Piacenza mostrava, nel primo tempo, i propri limiti con una manovra troppo lenta ed un centrocampo privo di nerbo. La reazione dei biancorossi all'uno-due dei friulani non è sfociata in alcun tiro verso la porta di Garella, neppure nella ripresa quando l'Udinese ha allentato assai la sua concentrazione, sbagliando gol a ripetizione e concedendo ampi spazi per il contropiede. Solo nel finale Iorio è riuscito a farsi luce con una rovesciata fuori di poco, mentre Signori si è impegnato in un'azione personale conclusasi sul fondo. Nel secondo tempo abbiamo contato ben sei occasioni sprecate dagli udinesi, con Pasa al 58' (tiro deviato di piede da Bordoni), Branca al 65' (pallone fiacco addosso al portiere); al 70' e 71' Zannoni manca una deviazione di testa e poi indugia al momento del tiro facendosi anticipare. Al 72' Branca si esibisce in un bell'affondo sulla sinistra e dal suo traversone alto in area nasce una mischia, con interventi a vuoto dei difensori e del portiere piacentino: raccoglie di testa Pasa che manca il bersaglio a porta vuota.