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«Vi insegno io ad amare i cavalli» «Vi insegno io ad amare i cavalli» Angelo Distaso, generale giornalista, farà le pubbliche relazioni per il Comitato regionale della Federazione sport equestri - «Come iscritti prima di noi solo la Lombardia» La vita del pensionato non si addice ad Angelo Distaso, 59 anni, ex capo ufficio stampa della Regione militare Nord-Ovest, il •giornalista con le stellette* che aveva portato un'aria nuova nel palazzo di corso Matteotti. Dopo aver lasciato il suo ufficio alla regione Nord Ovest, Angelo Distaso, allora colonnello e ora generale, si è occupato per un paio di anni di pr, quindi è tornato a interessarsi del suo grande amore dopo la divisa militare: i cavalli, una passione ben nota nel mondo ippico. E, infatti, quando Lalla Novo, indimenticata campionessa degli Anni 60, diventa presidente del Comitato re¬ gionale Piemonte Valle d'Aosta della Fise (Federazione italiana sport equestri) lo chiama subito a dirigere l'Ufficio stampa e pubbliche relazioni, sede in corso Duca degli Abruzzi 72. Cosa significa? Risponde Distaso: -Avere rapporti con tutti, dalle organizzazioni alla carta stampata alla tv per parlare e scrivere del mondo dei cavalli. Un mondo che sta attraversando un incredibile boom. In Piemonte e Valle d'Aosta vi sono 20 società affiliate, 80 circoli aggregali e oltre 5 mila praticanti: cifre che collocano la regione al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia». L'ippica è uno sport con costi alti... -E' vero, costa molto procurarsi l'attrezzatura anche se uno non vuole comprarsi il cavallo. Ma care sono pure le altre discipline sportive, come lo sci, dove per una lezione si spende fino a 20 mila lire all'ora». I propositi? -Organizzare stage di equitazione presso le scuole e gli enti affiliati, dove i giovani si possono iscrivere a basso prezzo. Il tutto per avvicinare il più gente possibile al mondo dell'equitazione. Molti giovani che si avvicinano all'equitazione, dopo un po'si scoraggiano: ma è bene si sappia che chi vuole arrivare a certi livelli deve essere disposto a soffrire». Angelo Distaso