Appalti, stretta antimafia

Appalti, stretti antimafia Appalti, stretti antimafia Il ministro Ferri: «Maggiori controlli sulle aziende e subappalti solo in casi eccezionali» - Anche il commissario Sica intensificherà la sorveglianza MILANO — Mag^ori controlli sulle aziende che partecipano agli appalti pubblici e stretta di freni per i subappalti: il ministero compirà accertamenti sulle imprese di costruzioni che rileveranno i lavori, valutando in particolare il rapporto fra fatturato e manodopera. Lo scopo — ha detto il ministro dei lavori Pubblici Enrico Ferri illustrando ieri a Milano le proposte — è quello di ridurre al minimo il ricorso ai subappalti che dovranno essere sempre certificati e giustificati. -Si dovranno subappaltare lavori — ha aggiunto — solo quando le imprese titolari non possono intervenire in prima persona, ed esempio per opere specialistiche che richiedano tecnologie particolari». -Il primo passo — ha dichiarato Ferri — è stato la definizione del nuovo regola¬ mento per l'iscrizione all'albo nazionale dei costruttori». -Fino ad oggi il giudizio teneva conto del fatturato — ha specificato — Con il nuovo regolamento si andrà invece ad indagare sui rapporti tra fatturato, manodopera e macchinari di pertinenza dell'azienda. Verificheremo se le ditte sono realmente in grado di produrre in proprio quanto fatturano, senza ricorrere in maniera metodica ai subappalti». Un ulteriore provvedimento in programma richiederebbe un intervento di carattere legislativo: «72 passo successivo — ha affermato il ministro — sarà quello di pagare direttamente le aziende subappaltatrici, in modo di verificare con sicurezza le condizioni dei coniratti di subappalto, disturbando così dinamiche che a volte celano interessi mafiosi». Sempre in materia di appalti il ministro ai Lavori Pubblici ha poi annunciato l'elaborazione di altre proposte che saranno rese operative in futuro: da un «bando di concorso», per quanto possibile unico (nei regolamenti e nelle norme), per tutti gli appalti, alla realizzazione di una «banca dati» sulle aziende nazionali che operano in Italia e all'estero. Sulla gestione degli appalti e dei subappalti — in quelle regioni dove più forte è la presenza della mafia, che proprio nella edilizia ha uno dei suoi tradizionali mezzi di sostentamento — intensificherà la sorveglianza anche l'Alto commissariato. Lo hanno annunciato ieri i rappresentanti degli edili di Cgil-Cisl-Uil, al termine del secondo incontro avuto con l'alto commissario Domenico Sica. (Ansa-AdnKronos)

Persone citate: Domenico Sica, Enrico Ferri, Sica

Luoghi citati: Italia, Milano