Ora e'è il diserbo elettromagnetico di Gianfranco Quaglia

Ora e'è il diserbo elettromagnetico In un convegno a Novara denunciati il cattivo funzionamento e l'obsolescenza delle macchine irroratrici di antiparassitari Ora e'è il diserbo elettromagnetico DAL NOSTRO INVIATO NOVARA — Occorrono macchine per diserbanti più funzionali e interventi alternativi, come le onde elettromagnetiche, per un'agricoltura pulita. Questi i risultati di un test, il primo in Italia, sul parco macchine destinate allo spargimento degli erbicidi e degli antiparassitari, che è stato condotto dall'Istituto di meccanica agraria dell'Università di Torino e dall'Istituto meccanicazione agricola, neU'ambito di un programma regionale. Dunque sì possono limitare i danni provocati dai diserbanti con un miglior utilizzo delle macchine. Non solo: le attrezzature in uso alle aziende sovente sono inefficienti o superate. La provincia di Novara è stata scelta come campione del sondaggio, affidato al professor Paolo Balsari, al i dottor Gianfranco Airoldi, al dottor Antonio Finassi e a Paolo Noris, con la collaborazione del Servizio decentrato dell'agricoltura, di cui è responsabile Silvano Bertini. I risultati sono stati presentati nel convegno «L'importanza del mezzo meccanico nella distribuzione dei diserbanti nel rispetto dell'ambiente». Un dibattito molto atteso, calato nel cuore della polemica per l'uso dei fitofarmaci e dei diserbanti. Subito un appunto del professor Balsari: "Non esiste in Italia nessuna certificazione delle macchine irroratrici, manca un servizio di controllo. Ma, attenzione, non addossiamo tutte le colpe agli agricoltori. Le pecche arrivano da lontano, qualche volta anche dalle case costruttrici». Per portare a termine l'indagine sono state prese in esame 46 aziende a indirizzo cerealicolo-zootecnico, con una superficie di 1600 ettari. Dice Finassi: "La vita media delle macchine è di 7,5 anni. Nessuna è dotata di dispositivi elettronici o meccanici per adeguare la portata degli ugelli a variazioni della velocità di avanzamento. Dei 36 manometri controllati tre erano non funzionanti e, uno privo di quadrante. Dei rimanenti il 53% ha presentalo errori di lettura. In pratica: per il 65% dei casi è consigliabile la sostituzione». Rilievi tecnici che dipingono un quadro negativo. La difesa dell'ambiente parte anche dalla buona efficienza del mezzo meccanico, dì cui l'agricoltore molto spesso ha scarsa conoscenza. Balsari ha rivolto un appello agli agricoltori: "E'finito il tempo dell'approssimazione e del bricolage; saper utilizzare correttamente l'irroratrice è forse altrettanto importante quanto' la scelta del principio attivo». Le onde elettromagnetiche. Ne parla il professor Aldo Ferrerò, docente di coltivazione e conservazione dei foraggi all'Università di Milano, che a Novara ha trattato il tema «Diserbo chimico nel rispetto dell'ambiente». -E' una tecnica che rientra nella lotta integrata e consente di intervenire sui terreni particolarmente umidi, quindi quelli delle zone di pianura. Come? Gli esperimenti, già condotti negli Usa, hanno dato ottimi risultati. Prima delle semina entra in azione una macchina speciale che emette onde ultracorte per sterilizzare il terreno. Le onde colpiscono i semi delle infestanti, provocando un attrito delle molecole: così si provoca un riscaldamento, una specie di bollitura, con la distruzione del seme». Gianfranco Quaglia Le macchine che irrorano antiparassitari spesso sono mal costruite e non spargono razionalmente i prodotti chimici (nella foto, il trattamento antiparassitario in un vigneto)

Persone citate: Aldo Ferrerò, Antonio Finassi, Balsari, Finassi, Gianfranco Airoldi, Paolo Balsari, Paolo Noris, Silvano Bertini

Luoghi citati: Italia, Milano, Novara, Torino, Usa