Il «materiale» trascurato

Il «materiale» trascurato Il «materiale» trascurato Siamo insegnanti di scuola materna comunale della IV Circoscrizione. Vorremmo far conoscere la nostra incresciosa situazione diventata ormai invivibile. Sono 3 anni che la nostra Circoscrizione ci lascia sprovviste di materiale didattico nonostante la Ripartizione elargisca regolarmente i fondi per l'acquisto. Sia che i motivi di questa situazione si debbano ricercare fra quelli politici burocratici, sia, più semplicemente, fra quelli dovuti a scarsa considerazione per la scuola materna, sta di fatto che le insegnanti, coadiuvate a volte dall'utenza, si devono far carico delle spese necessarie per mantenere un livello di attività scolastica accettabile. Precisiamo che fin dal primo anno vi sono state da parte nostra varie sollecitazioni (proteste, fonogrammi, lettere, ecc.) sistematicamente ignorate e di¬ sattese. Abbiamo ricevuto so; lo promesse e, per tacitarci, regolari richieste di sempre nuovi dettagliati elenchi di materiale didattico naturalmente mai pervenuto. Un gruppo di insegnanti Roma Seguo e apprezzo l'interesse de «La Stampa» per il mondo della scuola. Si deve sapere che il contributo ministeriale dato alle scuole è fermo dal 1974 e consente solo, cor estrema economia, l'indispensabile funzionamento escludendo forzatamente ogni spesa per acquisti didattici ed aggiornamento metodologico. Gli insegnanti hanno globalmente concepito l'esigenza di un adeguamento alle mutate richieste di una società in rapida evoluzione, ma attendono una concreta ri¬ sposta da parte di chi gestisce la Pubblica Istruzione. Pietro Gottardo preside della media statale «Muttoni-, Sarego (Vicenza) Sono una madre che lavora e debbo mandare mio figlio alla materna, sennò me lo terrei volentieri a casa: mi sento in grado cioè ài dargli quella prima educazione di avviamento alla scuola. Ma non posso. Con le altre mamme parlo spesso dei problemi che hanno i nostri bambini. Tra gli altri mi sembra che spesso alla materna la buona volontà e la dedizione delle insegnanti debbano sopperire a tutto il resto. Per quel «resto» mi riferisco alla scarsità di mezzi che queste scuole hanno a disposizione. Lo chiamano materiale didattico, cioè necessario all'istruzione. Ma dov'è? Lucia Carminettì, Pescara

Persone citate: Lucia Carminettì, Muttoni, Pietro Gottardo

Luoghi citati: Pescara, Roma, Sarego, Vicenza