A Genova l'anticiclone fa abbassare il mare di Paolo Lingua

A Genova l'anticiclone fa abbassare il mare Il livello negli ultimi giorni è sceso di 36 centimetri A Genova l'anticiclone fa abbassare il mare Non accadeva da ottant'anni - Ma per gli esperti il fenomeno è irrilevante DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GENOVA — La siccità che non dà tregua ha provocato un abbassamento del livello del mare attorno alle coste italiane? L'interrogativo, non poco preoccupante, è stato avanzato a Genova in questi giorni perché s'è diffusa una voce allarmistica relativa a precise rilevazioni che sarebbero state effettuate dall'Istituto Idrografico della Marina Mercantile, in collaborazione di docenti dell'Università di Genova. I primi a lanciare l'allarme, per la verità, sarebbero stati i pescatori genovesi, che mai in passato erano mai riusciti a vedere cosi bene (nonostante l'acqua non sia proprio limpida) il fondale. E successivamente sono scattati i controlli, che hanno subito portato a conferme scientifiche. E in effetti, nei giorni scorsi, le rilevazioni effettuate con i «mareometri» o «mareografi» dell'Istituto Idrografico hanno confermato questa ipotesi facendo segnare, nella bassa marea, una punta «minima» di 36 centimetri superiore alia media. Un fenomeno quasi da Guinness: a Genova infatti era andata «peggio» solo ottant'anni fa. Nel 1909 il livello del mare che bagna il capoluogo ligure era sceso di cinquantatré centimetri e mezzo, e non nelle ore di bassa marea. Anche anni più recenti hanno registrato a Genova periodi di «secca» (dal 1955 al 1960). senza mai arrivare però a «meno 36» come adesso. Subito s'è diffusa l'ipotesi di un possibile «abbassamento» del mare per colpa della grande siccità e quindi al fenomeno dell'evaporazione. In realtà, la situazione è molto diversa: l'abbassamento è un fenomeno che rientra nelle oscillazioni del mar Ligure e del Mediterraneo più in generale, ma soprattutto è legato ad altre cause fisiche, geofisiche e meteorologiche. Il «gran secco» c'entra soltanto perché persistono le alte pressioni. Spiega il direttore dell'Istituto Idrografico della Marina, il capitano di vascello Giuseppe Angrisano: -Il calo, chiamiamolo cosi, del livello del mare di fronte a Genova e di fronte a Savona (che sono gli unici punti dove sono state effettuate rilevazioni scientifiche rigorose) è dovuto a tre cause, in questo momento coincidenti. La prima riguarda la pressione atmosferica di questi giorni: di fronte a una media annuale di 1013 minibar, il barometro segna 1042. In secondo luogo, da qualche giorno spira vento da terra. In terzo luogo, in occasione della bassa marea, abbiamo avuto l'allineamento del sole e della luna: questo fenomeno si verifica sempre in coincidenza del plenilunio e del novilunio. Ora, quando calerà il vento e mentre la luna riprenderà la sua posizione nel quadro solare, la situazione. si 7ion7iclizzerà o quasi. E' assoluta7ne7ite impensabile che l'evaporazione maggiore o il minor afflusso di acqua in mare da parte dei corsi d'acqua possa provocare un abbassameìito del livello. Intanto sarebbe difficile, parlando dal pwito di vista scientifico, misurare la portata dì questi fenomeni, ma co77iunque fatti del genere sono assnlutame7ite irrilevanti'. Il comandante Angrisani ha precisato che il mar Ligure ha comunque dei margini di escursione molto modesti per quel che riguarda le maree: s'innalza infatti di 25 centimetri e si abbassa nella medesima misura, nei casi di alta e bassa marea. Il mare Adriatico, tanto per fare un esempio, ha invece uno scarto d'un metro: lì si registra un comportamento simile al Golfo Persico, e in questo senso è stato studiato a fondo, l'anno scorso, dall'Istituto Idrografico per fornire informazioni alla squadra della Marina Militare Italiana che ha scortato i nostri convogli mercantili per tanti mesi. •Sono comwique le coste oceaniche — ha concluso il direttore dell'Istituto — che prese7itano i fenomeni più vistosi: le coste della Bretag7ia, dell'Inghilterra e dell'Irlanda. Il Mediterra7ieo, 7nediamente, non offre i7ivecc grossi sbalzi'. Secondo gli esperti dell'Istituto Idrografico della Marina Mercantile, che ha alle spalle oltre cento anni di attività a Genova, l'anticiclone che domina il centro Europa durerà ancora a lungo e così pure l'alta pressione che preme oltre che in una dimensione statica anche in una dimensione dinamica sulla superficie del mare (che ha un margine di comprimibilità). E' proprio la funzione «dinamica» della pressione, a onde, che provoca l'abbassamento del mare di qualche decina di centimetri. Ma non sembra sia il caso di preoccuparsi. Paolo Lingua

Persone citate: Angrisani, Giuseppe Angrisano