Pranzo al sacco per chi ama l'atletica

Pranzo al sacco per chi ama l'atletica Pranzo al sacco per chi ama l'atletica I campionati italiani (al Palavela di Torino) prevedono nove ore di gare senza interruzioni, a partire dalle 10 • Tra i protagonisti Mei e Pavoni • Lo squalificato Tilli è rimasto a casa TORINO — Maratona inedita per l'atletica oggi nel Palavela torinese: in circa nove ore, e senza soste, si consumeranno infatti i campionati italiani indoor ai quali hanno aderito ben 430 atleti in rappresentanza di 88 società. I titoli da assegnare sono 13 maschili e 10 femminili. La novità della giornata unica di gare è quanto meno curiosa e promette ripetuti momenti d'interesse anche se gli stakanovistl saranno quanto meno costretti a saltare il pranzo. D'altronde una formula che non diluisca il programma in due giornate, come in passato, può rivelarsi quella vincente per rinnovare l'interesse verso una manifestazione-passerella delle forze invernali dell'atletica. Forze tradizionalmente limitate, per le scelte dei singoli che a volte preferiscono un perìodo di rifiato Cè TTcasò di Evangelisti) oppure dedi¬ carsi all'attività crossistica (come Panetta e Di Napoli). Non mancano, comunque, le verifiche interessanti come quella di Stefano Mei, particolarmente motivato dagli appuntamenti al coperto dopo la decisione di cambiar maglia: per lui oggi c'è la concreta possibilità di riproporsi al vertice dei 3Ò00 indoor che già lo videro vincitore nel 1985 e 1986. Allora correva per le Fiamme Oro, oggi per la Pro Patria. . Senza esito, invece, l'appello di Stefano Tilli (rimasto a Roma) per la sospensione del provvedimento disciplinare nei suoi confronti (è stato squalificato fino all'8 maggio per aver indossatto, all'Olimpiade, una maglietta con scritta pubblicitaria non autorizzata): la questione potrebbe venire esaminata in serata nel previsto Consiglio di Presidenza, anche se serebbe quanto meno strano fosse rimangiata una decisione ineccepibile sul piano formale, anche se inopportuna nei tempi. E' il Consiglio Federale, nella riunione del 22 febbraio, che potrebbe semmai accogliere la tesi del ve¬ locista (non revoca ma sospensione del provvedimento) per permettergli di partecipare ai mondiali indoor di Budapest (3-5 marzo). Una deroga, invece, è stata fatta per Pavoni che finora non è tesserato da alcuna società: potrà comunque gareggiare, indossando una maglietta completamenta bianca. E la sua presenza sarà senz'altro uno stimolo in più per Madonia e Ullo, appaiati nelle liste stagionali dei 60 con il tempo di 6"72. In quanto agli atleti che si sono fatti notare finora, attenzione particolare meritano, oltre agli astisti Orioli e Brichese (entrambi saliti già e 5,50), una poker di ragazze: l'ostacolista Carla Tuzzi (neo primatista dei 60 con 7"26), la marciatrice Ileana Salvador, la pesista Agnese Maffeis-Andrei e la salatrice in alto Barbala Fiammengo. Giorgio Barbcris

Luoghi citati: Budapest, Roma, Torino