Tregua sindacale per Italia '90 di Giorgio Viglino

Tregua sindacale per Italia '90 Tregua sindacale per Italia '90 Cgil-Cisl-Uil lo hanno garantito a Carrara - Sulla legge quadro per lo sport pareri negativi degli enti di propaganda ROMA — Giornata intensa per il ministro Carraro applicato interamente sul fronte sportivo. Incontrandosi con CgilCisl-Uil ha ottenuto la promessa di una tregua sindacale per Italia '60, al Coni e agli enti sportivi ha presentato il testo della nuova legge quadro, dalla Camera ha avuto notizia che il decretino dei 3 mila miliardi dovrà ancora passare al vaglio della commissione Ambiente, mentre dal Senato sono giunte assicurazioni dal relatore Coco che gli emendamenti al ddl su illecito sportivo e totonero hanno il solo scopo di semplificare l'applicazione delle norme. Il rasserenamento del clima sindacale durante la disputa dei mondiali era uno degli obbiettivi principali del comitato organizzatore italiano fin dalla sua costituzione. Ieri incontrandosi con i segretari generali di Cisl e Uil, Marini e Benvenuto, e col segretario aggiunto della Cgil, Del Turco, il ministro si è visto proporre l'argomento dagli stessi interlocutori. Marini ha detto esplicitamente: 'Abbiamo dato la nostra piena disponibilità perché il mondiale si disputi in un clima di efficienza e funzionalità'. Benvenuto ha aggiunto: 'Cosi come ci siamo autoregolamentati per dare estati tranquille altrettanto faremo per i mondiali-. Carraro ha sottolineato come •con un clima sociale favorevole qualsiasi difficoltà potrà essere superata' ed ha sorriso all'ipotesi che autonomi e Cobas non facciano altrettanto, convinto che non vorranno rischiare una sicura impopolarità. L'ultimo giro di consultazioni sulla legge quadro per lo sport ha portato al ministero la giunta Coni e i presidenti degli enti di promozione. Carraro ha ribadito che la legge non toglie autonomia allo sport e che i poteri conferiti al ministero puntano solo a garantire controlli sul piano amministrativo, sulla democraticità e funzionalità. n presidente del Coni ha minimizzato le critiche dei presidenti di federazione ed ha dichiarato di apprezzare la legge. Dagli enti, contrariamente all'impressione positiva riportata da Carraro, la reazione è stata quasi irritata. E' emerso che almeno metà delle trentanove federazioni rappresentate nel C.N. hanno un numero di iscritti inferiore al tredicesimo e ultimo ente di promozione. B solo Missaglia, presidente dellUisp, ha rilasciato questa dichiarazione: 'Il ministro si è detto disponibile ad apporti e modifiche in Parlamento e ce ne sarà bisogno. Ci vuole un riequilibrio tra sport di vertice e di base: l'unica sede è il C.N. del Coni. Tocca al Parlamento trovare formule adeguate; quella ora proposta non va'. SuLa Gazzetta Ufficiale di ieri è stata pubblicata la ripartizione di fondi per i cosidetti 'impianti minori», che fruiscono della legge da mille miliardi venuta come corollario al finanziamenti degli stadi per Italia '90. Sono stati autorizzati mutui per un totale di 607.048 milioni sulla base delle richieste pervenute dagli enti locali. La cifra maggiore è toccata alla Lombardia con poco meno di 35 miliardi, compreso un finanziamento di 5 miliardi per una cabinovia a Santa Caterina di Valfurva. Seguono Sicilia con 34 miliardi, Campania con poco più di 31, Lazio con circa 27, Piemonte con 25, Veneto con 21 e Calabria con oltre 20. Giorgio Viglino

Persone citate: Carraro, Del Turco