Nuovo Ambrosiano martedì il vertice

Nuovo Ambrosiano martedì il vertice Nuovo Ambrosiano martedì il vertice MILANO — E' stato convocato per martedì prossimo il comitato esecutivo del Nuovo Banco Ambrosiano e sembra certo che sarà questa l'occasione per esaminare il progetto di fusione con la Banca Cattolica del Veneto. Gli uffici di via Clerici stanno infatti lavorando a ritmo serrato per definire i dettagli del piano che, stando alle ultime indiscrezioni, verte sulla fusione per incorporazione dell istituto veneto nella banca lombarda. Se in sede di Comitato si raggiungerà il necessario consenso, è probabile che lo stesso Comitato decidala convocazione anticipata del consiglio di amministrazione, organo che dovrà provvedere a convocare in sede straordinaria gli azionisti. Spetta infatti a costoro l'approvazione finale. Pochi giorni or sono il presidente del Nuovo Banco, Giovanni Bazoli, ha ammesso che gli azionisti dell'Ambrosiano avevano esaminato possibili ipotesi di integrazione tra i due istituti, e lo stesso vicepresidente della Gemina, Francesco Paolo Mattioli, aveva commentato: «Mi auguro che il progetto vada avanti poiché è un'operazione di grande rilevanza sia per la banca che per gli azionisti». La fusione, nel passato osteggiata soprattuto dagli ambienti veneti, avrebbe infatti avuto il benestare degli istituti del Veneto soci dell'Ambrosiano, consentendo così di superare anche ostacoli di natura politica. A convincere le varie parti della necessità di una integrazione tra le attività delle due banche, è stata anche la considerazione che, separate, esse potrebbero incontrare delle difficoltà a fronteggiare la scadenza della liberalizzione dei mercati europei, legata al 1993. La prima via esplorata, quella della costituzione di una finanziaria capofila (Ambrosiano) e di una banca controllata (Cattolica) nella quale concentrare tutte le attività, è stata scartata a causa dei costi troppo alti: questa soluzione avrebbe infatti caricato sulla Cattolica un avviamento superiore ai 500 miliardi. v> S- • CASSA DI RISPARMIO DI PRATO — La Cassa di Risparmio di Prato ha da ieri un nuovo consiglio d'amministrazione. Con la prima riunione del consiglio prevista per la prossima settimana, la Cassa potrà tornare alla gestione ordinaria, nominando un consigliere vicario che assumerà sia la carica di presidente che quella di vicepresidente.

Persone citate: Di Prato, Francesco Paolo Mattioli, Giovanni Bazoli

Luoghi citati: Cattolica, Milano, Prato