Jucci: «Non ho denuncialo i delegati dei carabinieri»

Jucci: «Non ho denunciato i delegati dei carabinieri» «Ho solo inviato alla Procura il rapporto sull'Arma» Jucci: «Non ho denunciato i delegati dei carabinieri» Ma i sindacati di polizia parlano di «intimidazioni del generale» ROMA — n comandante generale dei carabinieri generale Jucci non ha denunciato 1 membri del Cocer dell'Arma (il consiglio centrale di rappresentanza militare). Ha invece trasmesso alla magistratura, su richiesta dello stesso presidente del Cocer, il recente documento sulla situazione dell'Arma, nell'ipotesi che in esso fossero denunciati fatti che •potrebbero configurare illeciti penali». La precisazione è del Comando generale «in merito alle notizie apparse su taluni quotidiani, relative alla asserita denuncia di componenti del Cocer carabinieri». Nel comunicato si ricorda che 'il presidente delia sezione carabinieri del Cocer, in data 28 gennaio, ha chiesto al Comando generale che una parte della nota delibera sullo stato del morale e del benessere del personale, riferita alla dichiarazione di uno dei delegati, venisse trasmessa all'autorità giudiziaria in quanto denunciava fatti che potrebbero confìgurre illeciti penali» e che 'il comandante generale, ai fini di una più organica valutazione, ha rimesso il testo integrale del documento alla procura militare della Repubblica di Roma». Da parte sua 11 presidente del Cocer carabinieri, Antonio Pappalardo, ha definito •il contenuto del comunicato del comando generale un'interpretazione impropria di un atto interno del Cocer, che chiedeva al comando generale lutt'altra cosa». La precisazione del Comando dell'Arma non convince il Sap. In una nota il sindacato autonomo di polizia afferma di «essere solidale con i collegki carabinieri del Cocer, ingiustamente colpiti da una anacronistica denuncia alla procura militare della Repubblica: una preoccupante sfida alla maturità democratica dei cittadini ed una risposta inaudita alla richiesta di trasparenza e di dialogo nell'Arma». •Questi atteggiamenti — conclude la nota del sindacato autonomo — inducono il Sap a proclamare lo stato di agitazione del personale della polizia di Stato con assemblee in tutte le questure». Anche il Siulp, il sindacato legato ai «confederali», è critico verso il comandante dell'Arma Jucci: •L'intimidazione del generale svuota di ogni senso la stessa legge istitutiva del Cocer, al quale non si intende riconoscere neanche la facoltà di rappresentare alla gerarchia il malessere del personale». XI Siulp •dichiara lo stato di mobilitazione dei poliziotti». Sul fronte dei partiti, risalta l'intervento della segreteria comunista. In un comunicato il pei afferma che -l'atto compiuto dal comando generale dell'Arma, inviando alla procura militare di Roma il testo di un rapporto del Cocer, non può passare sotto silenzio. Inaudito e inaccettabile sarebbe se il comandante generale dell'Arma intendesse configurare come reato giudizi e proposte che il Cocer ha formulato nell'esercizio di funzioni previste e garantite dalla legge». (Ansa)

Persone citate: Antonio Pappalardo, Jucci

Luoghi citati: Roma