Paoli, uno chansonnier alla Fenice di Marinella Venegoni

Paoli, uno chansonnier alla Few ce Paoli, uno chansonnier alla Few ce Uno show molto elegante costruito andanduo con Ricki Gianco - Finale jazzato do a pescare nelle div in «Senza fine» - U DAL NOSTRO INVIATO VENEZIA—Gli ori del teatro La Fenice, i palchi affollati di maschere eleganti del Carnevale veneziano. Un debutto fuori dalla norma per il tour di Gino Paoli, che dopo trent'anni di carriera è inciampato in una seconda giovinezza, con canzoni che tutti ascoltano, le ragazzine che nella notte fanno la fila davanti al teatro per poterlo salutare, e un annunciato ritorno nei prossimi giorni al Festival di Sanremo: sarà in gara come ai vecchi tempi, con una canzone che ha scrìtto per il prossimo album di Ornella Vanoni, anche lei in gara, presente l'altra sera alla Fenice per il debutto del suo anfitrione. Il doppio evento darà una salutare scossa all'elenco dei Campioni in gara al Festival che già si prevedeva stancamente uguale, anche se Paoli non andrà al Sanremo in The World. Ma si è capito fin dall'inizio che il cantautore, al debutto del tour, non intendeva far parola su questa sua scelta come sempre controcorrente: dietro quei baffi bianchi e sornioni si nasconde un uomo abile nelTamministrarsi, a puntate, nell'occasione giusta e con i media giusti. n grande Padre del cantautorato italiano l'altra sera si è comunque rifatto ragazzo, nell'eterno gioco dei ruoli dello show business, e come un ragazzo intemperante ha accolto una serie di noiosissimi incidenti tecnici durante il recital, fischi dell'impianto sonoro e perfino il sipario misteriosamente abbassato, sul finale di una canzone, da qualche addetto distratto. Nonostante gli inconvenienti, è stato il debutto felice di uno show molto elegante, cucito addosso al protagonista dalla regia rigorosa di Velia Mantegazza: 11 palco con brevi scalini al centro della scena, con sopra la band, coperta all'inizio da uno schermo che poi si scompone suggestivamente fino a formare ai lati quattro vele bianche. Ma tutto ciò ha im¬ erse epoche creative del cantautore - Un tuffo negli Anni 60 il n tour per tutto febbraio - Un album per Ornella Vanoni portanza relativa nell'insieme del recital deìl'Ufficio delle cose perdute, dal titolo dell'ultimo lp, che più del precedente (Cosa farò da grande di un paio di anni fa), si avvicina nella struttura alla tradizione degli chansonnier francesi, andando a ripescare i successi e le epoche più disparate della sua produzione, fino a tracciare un grande affresco musicale sui grandi temi che comandano la vita umana: l'infanzia (-Il fantasma blu. Bambino io, bambino tu), l'amore (Averti addosso, Come si fa. Questione di sopravvivenza, bellissima, Senza fine. Il cielo in una stanza); la morte (Io ci sarò, Ti lascio una canzone); la paura (Vivere ancora); la pazzia (il bellissimo Manichino di Serrat, che sarà suo ospite nel concerto romano). Paoli ha cantato dapprima nervoso e poi sempre più di¬ A Los Angeles, Connery, uno degli attori steso, in quello straordinario bilico fra recitazione e musica che costituisce la sua specialità, come sempre antiretorico e diretto, quasi brusco eppure emozionante. Si capisce che gli arrangiamenti sono un work in progress, non sempre a punto, c'è stato un ottimo esito finale, jazzato, tutto pianoforte e sax, in Senzafìne. A distrarre dall'atmosfera francese, e a riportarci nei solidi Anni Sessanta, la presen- D Onorificenza alla Ricciarelli PARIGI — Katia Ricciarelli è stata nominata ufficiale delle arti e delle lettere e Domingo commendatore in una cerimonia al ministero degli Esteri francese. il figlio dice: «Era un più pagati del cinema mondiale za, che sarà fissa nel tour, di Ricky Gianco, accolto con grandissima simpatia, come un redivivo, dal pubblico: insieme i due hanno cantato il brano scritto insieme Parigi con le gambe aperte, una delle cose più belle degli ultimi dischi di entrambi: e Gianco con la sua chitarra a tracolla ha anche stanato l'umanità pigra di Paoli, costringendolo a misurarsi, in un bel gioco delle parti, con Sapore di sale e poi con II vento dell'Est di Gianco. E' stato un felice duetto canoro, reso più sorprendente da By By Love dove si è scoperto che il protagonista ha avuto un cuore rock. Grande successo. Marinella Venegoni Prossime date: 9/12 Roma Olimpico; 13 Firenze, 14 Arezzo, 15 Empoli, 16 Grosseto, 17 Pistoia, 18 Genova, 20 Torino, 21 Cremona, 27 Cattolica, 28 Reggio Emilia. tumore benigno» -