Verso l'intesa per i porti (forse un mese di tregua)

Verso l'intesa per i porti (forse un mese di tregua) Verso l'intesa per i porti (forse un mese di tregua) ROMA — Porti verso un'intesa. La svolta è venuta ieri sera nel pieno della trattativa tra il ministro della Marina mercantile Prandini ed i sindacati di categoria. A tarda sera si stava infatti lavorando ad un comunicato congiunto in cui, come ha tenuto a sottolineare lo stesso ministro Prandini, «verrà apprezzato lo sforzo fatto dai sindacati per accedere senza pregiudiziali a questo incontro». A quanto si è appreso, lo stesso Prandini avrebbe proposto tutto febbraio «di tregua» per favorire incontri ravvicinati con governo, parlamentari, presidenti delle due commissioni Trasporti, sindacati e operatori per approfondire gli aspetti politici e tecnici della riforma che — come ha sottolineato il ministro — mira a dare competitività europea ai nostri porti. Dunque il sindacato dovrà pronunciarsi a breve sulla sospensione degli scioperi mentre per quanto riguarda l'eventuale sospensione dei decreti Prandini, il ministro ha promesso che comunque non si spingerà sull'acceleratore. L'incontro era cominciato alle 18.30. Oltre al ministro erano presenti i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Lucchesi, Trucchi e Bonvicini e i segretari generali delle federazioni dei trasporti Mancini (Fittegli), Aiazzi (Uil trasporti) e Arconti (Fitcisl). L'incontro era stato convocato dal ministro, anche sulla base di un documento che le federazioni dei trasporti gli avevano inviato la scorsa settimana. Questo documento sindacale, quattro cartelle di commento al disegno di legge di riforma e di proposte sindacali, non è stato approvato dai delegati genovesi della Cgil e dalla Compagnia del porto del capoluogo ligure, che, nella riunione del comitato di settore non ha dato il proprio assenso ai vertici sindacali ad essere rappresentati al tavolo. Prandini ha affermato che nel comunicato al quale si sta lavorando ci sarà «innanzitutto un apprezzamento per lo sforzo fatto dai sindacati per accedere, senza pregiudiziali, a questo incontro finalizzato alla definizione della riforma portuale, e che mira a rendere competitivi i nostri porti a livello europeo». Il ministro ha anche affermato di voler utilizzare tutto il mese di febbraio per incontri ravvicinati con il governo, con il Parlamento (presidenti delle due commissioni), con i relatori dei due disegni di legge di riforma portuale e di incremento per il cabotaggio, insieme con il sindacato e gli operatori del settore in modo da approfondire gli aspetti politici della riforma con il ministro mentre gli aspetti tecnici saranno trattati con i direttori generali.

Persone citate: Aiazzi, Bonvicini, Mancini, Prandini

Luoghi citati: Roma