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A Londra Gec e Siemens si spartiscono la Plessey A Londra Gec e Siemens si spartiscono la Plessey ©FINANCIAL TIMES LONDRA — La partita continua. L'offerta di acquisto dell'inglese General Electric (Gec) e della tedesca Siemens per il gruppo elettronico Plessey, all'esame della commissione antimonopoli britannica, è cambiata. I due potenziali acquirenti non mirano più al controllo congiunto di tutte le attività Plessey, ma pensano di dividersi i vari settori. Sperano così di superare l'opposizione del ministero della Difesa britannico, secondo cui l'unione della Marconi — controllata dalla Gec — con la Plessey creerebbe una situazione di monopolio nell'elettronica militare. La nuova proposta dei due colossi elettronici mira appunto ad evitare qualsiasi concentrazione ed a mantenere la concorrenza nel settore degli armamenti, lasciando i settori più delicati dal punto di vista strategico in mani britanniche. Alla Gec andranno i sistemi navali e di aviazione. Motivi di sicurezza nazionale giustificano questa mossa, dato che la Plessey produce ad esempio i sistemi sonar per i sottomarini nucleari Trident. Due altri settori della Plessey che uniti alle attività Gec potrebbero portare ad una situazione di monopolio sono la produzione di radar da terra e radio da campo. Queste attività dovrebbero .passare integralmente alla Singer. Cosi la concorrenza nel settore sarebbe assicurata. Il gruppo tedesco controllerebbe anche la fabbrica che la Plessey ha costruito a Sidney per fornire radio all'esercito australiano. Le attività di comunicazione in cifra della Plessey verrebbero separate da tutte le altre attività e passerebbero alla Gec. L'impegno della Siemens nelle attività Usa della Plessey. che ultimamente sono molto cresciute, dovrebbe diminuire. Alla casa tedesca resterebbe il 25% della Plessey Electronic Systems, in precedenza il settore difesa elettronica della Singer, acquistato dalla Plessey un anno fa. Sippican, uno dei maggiori produttori Usa di armamenti sottomarini, acquistata dalla Plessey nell'87, dovrebbe essere trasferita alla Gec. Lo stesso accadrebbe per la canadese Leigh Instruments, che produce strumenti marini e di comunicazione, acquistata dalla Plessey l'anno scorso. In una fase successiva la Gec potrebbe comprare il 35% dell'intero settore difesa della Siemens. Resta il dubbio di cosa significhi oramai l'alleanza tra Gec e Siemens. L'effetto complessivo di questa nuova offerta, infatti, è un rapporto di concorrenza e non di collaborazione, tra i due gruppi. «La scusa della collaborazione europea ora non vale più — ha detto un portavoce della Plessey — quella che si prospetta è solo una spartiI sione alla vecchia maniera-. Terry Dodsworth David White