Sala nel labirinto del Toro perduto

E' poker per i boys granata E' poker per i boys granata Quarto successo in sei anni: su 34 partite ne hanno persa soltanto una - Sconfìtta la Roma allenata da Spinosi grazie a una punizione di Farris deviata da Pecorini DAL NOSTRO INVIATO VIAREGGIO — Battendo la Roma nella finalissima con un'autorete di Pecorini, su punizione di Farris al 69', il Torino di Sergio Vatta ha fatto poker nel torneo mondiale di Viareggio, sotto gli occhi di Azeglio Vicini, et della Nazionale, e di numerosi osservatori fra i quali Moggi, Previdi, Sogliano, Vitali, Damiani e De Sisti. Al terzo posto si era classificata l'Inter piegando il Parma con un gol di Scapolo (81'). Nessuna squadra, in 41 edizioni della Coppa Carnevale, può vantare, come il Torino, quattro successi in sei anni, cinque finali, una sola sconfitta in 34 partite. Povero, ricco Torino. Lotta per la sopravvivenza in Serie A e continua ad avere il miglior vivaio d'Italia. I «ragazzi del Filadelfia» hanno confermato la bontà di un lavoro, di una tradizione, di una scuola e di una filosofia che suscitano ammirazione e invidia. B settore giovanile è la forza che consente al Torino di mantenere salde le fondamenta malgrado tanti terremoti che fanno traballare le sue strutture societarie. B titolo conquistato a Viareggio significa mettere in vetrina e raddoppiare 11 capitale-gio- calori, da mezzo miliardo a un miliardo, ma anche v ?rificare la qualità del prodotto fabbricato in casa. Un motivo di consolazione per il presidente Gerbi e per l'amministratore delegato De Finis dopo il fallimentare andamento della prima squadra. Ieri i due massimi dirigenti non erano a Viareggio (li rappresentavano Federico Bonetto e Iacomuzzi, nonché Cozzolino, Zambruni e Marenco) dove il Torino ha fatto incetta di premi. Nel Viareggio 1 granata hanno subito un solo gol e anche ieri Di Sarno, che sfiora i due metri di statura, ha giganteggiato tra i pali confermandosi il miglior portiere del torneo ben protetto dall'intero pacchetto difensivo dove spiccano la «torre» Zaf¬ fhlcitbpqTtfppfiFgcssltR faroni, capitano e libero che ha già giocato in Coppa Italia, lo stopper Chiti, il fluidificante Gasparini che debuttò in A contro il Como, e l'altro terzino Farris, detto «Rambo», che sulla punizione, sia pure deviata, ha deciso l'equilibrata sfida con la Roma. Anche negli altri reparti il Torino ha evidenziato giocatori di valore, come Parisi, rifinitore dai piedi buoni, la punta Bolognesi (unico superstite, con Zaffaroni, della finale persa un anno fa con la Fiorentina), il tornate Menghini, la punta Porfido e il centrocampista Gallacelo. La «Primavera» torinista, sulle cui maglie spiccano lo scudetto e la coccarda tricolore della Coppa Italia di categoria strappati proprio alla Roma nella scorsa stagione. ha meritato il trionfo anche se non disponeva di Fuser, Bresciani, Zago e Catena aggregati alla squadra maggiore, nonché degli infortunati Mezzanotti e De Cresce. Neppure un bicchiere di spumante per festeggiare. Vatta, che già si riteneva soddisfatto con la formazione d'emergenza, di essere approdato alla finale, gustava il successo ma già voltava pagina, mentre negli spogliatoi giallorossi era evidente l'amarezza in Luciano Spinosi. Correva voce, prima dell'incontro, che se avesse centrato il Viareggio, Spinosi sarebbe stato il principale candidato ad interim (con la supervisione di Lupi) alla promozione sulla panchina di Nils Liedholm. 'Non so nulla-, ha ovviamente dribblato Spinosi e l'assenza del presidente Viola ha impedito di saperne di più. La Roma di ieri applicava un gioco abbastanza scontato e prevedibile e, quando il Torino ha accelerato, ha corso qualche pericolo anche se le parate più importanti le ha compiute Di Sarno su Cucciari (40' e 79') e Statuto (8T). Farris, oltre alla botta vincente, ha all'attivo due salvataggi in extremis. Brano Bernardi 1-0 Torino: Di Sarno; Gasparini, Farris; Chiti, Zaffaroni, Lazzarini; Bolognesi (80' Zocchi), Gallacelo, Porfido (58' Carbone), Menghini, Parisi. All. Vatta. Roma: Tontini; Pecorini, Anastasi; Petruzzi, Cipelli, Statuto; Muzzi (80' Aiello), Maini (62' Giannini C). Cucciali, Bianchi, Provitali. All. Spinosi. Arbitro: Magni. Rete: 69' Pecorini (autogol). Ammonito: 5' Chiti. Spettatori: 6 mila.