A Roma spareggio-salvezza tra due nobili decadute

A Roma spareggio-salvezza tra due nobili decadute I In attesa del nuovo americano Hurt, la «vecchia» Ipifim inizia contro la Phonola una settimana decisiva A Roma spareggio-salvezza tra due nobili decadute A due mesi abbondanti dai _i ii i i A due mesi abbondanti dai play-off il campionato ha accumulato sufficienti delusioni per cominciare a sognare col mercato prossimo venturo. Mentre Napoli pensa a sostituire Simpson (fino a un mese fa un fenomeno) e Roma si guarda in giro per trovare un nuovo americano, Cantù, orfana di Kent Benson, ha ripescato a Badalona Greg Stokes, vecchia conoscenza del basket bolognese. Non bastasse questa girandola, complice il carnevale, si spargono coriandoli di ipotesi. La più suggestiva è quella di Valerio Bianchini sulla panchina di Milano, al posto del suo amico «Robocop», all'anagrafe Franco Casalini. Colpo di scena assai improbabile finché il ponte di comando della società milanese rimarrà l'attuale. Ma che potrebbe realizzarsi all'avvento di Silvio Berlusconi, n filosofo Valerio piace molto al cavaliere delle antenne in procinto da anni di acquistare una società di ba- ,ni,;ii.-..' n DVinnAi'iii Ma acquistare una società dì ba sket (Philips o Phonola?).Ma ancora non si sa se Berlusconi abbia contattato Bianchini per offrirgli una trasmissione, la panchina di Roma, quella di Milano, o magari, quella del Milan, che negli ultimi mesi non si nega a nessuno. In attesa di emigrare, comunque, Bianchini ha il compito di salvare una stagione a Pesaro e due settimane di tempo per farlo. Reduce dalla batosta di Coppa Campioni, l'Armata Brancaleone di Pesaro affronta da qui al 19 una terribile cinquina. Oggi ospita in casa la Snaidero di Oscar, mercoledì va a Cantù, domenica prossima a Bologna, in casa della Knorr, poi giovedì a Spalato, a giocarsi l'ultima chance di qualificazione alle finali di Coppa, e infine, il 19 appunto, chiude a Pesaro contro l'Enichem. A seconda dei risultati, e della capacità di reagire, i campioni possono prenotare la fina¬ le di Monaco e i quartieri alti I Hoì nlou.nfF nnnnrfl nepìro I le di Monaco e i quartieri alti dei play-off, oppure uscire del tutto dai giochi. La partita di oggi, contro la Snaidero che rappresenta il volto felice delle italiane in coppa (martedì ha ottenuto l'accesso alla semifinale di Coppa Coppe, dove troverà lo Zalgiris di Sabonis), è un primo ina già significativo test. Oltre Pesaro, è una giornata di basket metropolitano. I riflettori si concentrano su Roma, Milano e Napoli. E' una settimana decisiva anche per l'Ipifim Torino che si gioca tutto, o quasi, al meglio dei tre set. Oggi a Roma, contro una Phonola travolta all'andata (106-83, ma erano tempi cupi per i romani), mercoledì e domenica in casa contro le Riunite e rArimo. Tre vittorie significano possibilità di play-off; due, un passo verso la salvezza; una, crisi nera; zero, cominciamo a studiare l'A2. In attesa che gli antibiotici facciano effetto su Bob Lee Hurt, Torino chiede l'ultimo sacrificio all'Enrico TV»H amprif anfì .Tnp T^nnìnlri l'ultimo sacrificio all'Enrico Toti americano, Joe Kopicki, prima dell'operazione al menisco. Sull'altro fronte sarà probabilmente anche l'ultima di Vargas, che Skansi vuole tagliare. A Milano scende la DiVarese, per la classicissima degli Anni Settanta, mancata finale scudetto degli ultimi playoff. La squadra di capitan Sacchetti viene da mesi di grigio corso, ma il campionato ha dimostrato che Milano non è più una rocca imprendibile. A Napoli è già un piccolo spareggio per l'ingresso nei play-off tra le sorprese della prima fase e della seconda, cioè Napoli e Arimo. Da Bologna, Treviso e Cantù, favoritissime le padrone di casa, possono arrivare soltanto grandi sorprese. Lo sarebbe anche, per inciso, qualche «tatto esaurito» in più, in un campionato che da mesi batte cassa. c. mal.