Il caso Picchianti finisce da Trentin

Il caso Picchianti finisce da Trentin E' stato destituito in Valsesia Il caso Picchianti finisce da Trentin Il sindacalista contrario alla legge sullo sciopero TORINO — Un nuovo capitolo si aggiunge alla vicenda di Paolo Picchianti, segretario responsabile della Funzione pubblica Cgil Valsesia. destituito dall'incarico per comportamento scorretto e in 'netto contrasto» con la linea dell'organizzazione sindacale alla quale appartiene. Come si ricorderà, il dirigente è stato censurato per avere raccolto firme contro la legge per regolamentare lo sciopero nei pubblici servizi, iniziativa assunta nella veste di iscritto al partito marxista-leninista, ma sfruttando, secondo la Camera del lavoro, il suo importante ruolo in seno alla struttura sindacale. Accusa respinta con sdegno da Paolo Picchianti: «Ho agito coinè libero cittadino su una vicenda molto dibattuta dai lavoratori, come dimostrano le oltre mille firme raccolte in zona». Ieri mattina il suo caso è stato oggetto in una conferenza stampa organizzata, nella sede della Camera del lavoro, dalla quarta componente. (Democrazia consiliare) Cgil. Erano presenti, oltre all'interessato, Giorgio Pellegrinelli e Raffaello Renzacci, del direttivo regionale. Italo Pedaci, del Collegio dei probiviri Cgil Piemonte, Angelo Ruggeri, della Cgil lombarda e tra i fondatori del Comitato interregionale di difesa del diritto di sciopero. La battaglia per difendere Paolo Picchianti si svolge in due direzioni. Da un lato, il ricorso contro il provvedimento attraverso le normali vie gerarchiche, al fine di risolvere l'attuale situazione, provocata dal rifiuto della categoria di accettare la decisione del direttivo territoriale. Dall'altro, due lettere inviate a Bruno Trentin e ad Alfiere) Grandi, leader della Funzione pubblica, e la richiesta di porre il problema all'ordine del giorno del prossimo direttivo regionale, spostando la vertenza su un piano strettamente politico. c. n.

Persone citate: Angelo Ruggeri, Bruno Trentin, Giorgio Pellegrinelli, Italo Pedaci, Paolo Picchianti, Raffaello Renzacci, Trentin

Luoghi citati: Piemonte, Torino