La colf costa un po' di più

La colf costa un po' di più Da gennaio sono aumentati i contributi Inps (del 5,2 per cento) La colf costa un po' di più Ennesimo aumento dei contributi dovuti a favore della collaboratrice domestica, da gennaio di quest'anno. Ma è inutile prendersela con l'Inps, «incolpevole- beneficiario» di una disposizione contenuta in una legge del dicembre 1980. Questa norma, infatti, ha messo in moto un meccanismo che — all'inizio di ogni anno — adegua automaticamente le retribuzioni orarie degli addetti ai servizi domestici e familiari all'aumento del costo della vita. E poiché l'indice medio del costo-vita — calcolato dall'Istituto centrale di statistica — ha avuto nel corso dell'anno passato una impennata del 5,2 per cento, di conseguenza anche la retribuzione della colf subisce per l'89 un analogo aumento, che sì ripercuote sui contributi previdenziali. Proviamo a fare un po' di conti, prendendo in esame il due casi-tipo: quello di una colf a tempo pieno e quello di una domestica ad ore. 1° esempio: la colf a tempo pieno. Con uno stipendio fisso di 700 mila lire al mese e un orario di lavoro oscillante intomo alle duecento ore mensili, una lavoratrice a servizio intero «costava» sino a ieri poco più di 210 mila lire al mese di contributi. Dal mese di gennaio di quest'anno, i contributi saliranno a 221 mila lire. La va¬ riazione è, dunque, minima: tirate le somme, 11 padrone di casa non s'accorgerà forse neppure della differenza. c° esempio: la colf «a ore». Vediamo ora l'ipotesi di una lavoratrice a ore, con una retribuzione oraria di seimila lire (comprensiva dei ratei di gratifica natalizia) e un orario mensile di cento ore. In base ai vecchi importi, il padrone di casa spendeva circa 150 mila lire il mese per contributi; a partire dallo scorso mese di gennaio ne spenderà 157 mila. Ora, bisogna tener conto che i contributi si versano a trimestri solari ed a scadenze prestabilite (il 10 aprile per il primo trimestre dell'anno; il 10 luglio per il periodo aprilemaggio-giugno; il 10 ottobre per il 3° trimestre e il 10 gennaio dell'anno successivo per il quarto ed ultimo trimestre): al prossimo appuntamento — il 10 aprile — il datore di lavoro dovrà dunque versare, nel primo caso (colf a servizio intero), 33 mila lire in più a titolo di contributi e 21 mila lire nel secondo esempio (domestica a ore). Un aumento che appare, tutto sommato, piuttosto modesto. Mario Stratta Contributi dovuti dall'1 gennaio 1989 per i lavoratori domestics di cittadinanza italiana e degli altri 11 Paesi comunitari Retribuzione oraria effettiva Contributo orario Fino a L. 4.740 1.105 (141) 11:: S oltre a L. 7.100 2.350 (300) La cifra tra parentesi e la quota a carico del lavoratore. Contributi dovuti dall'1 gennaio 1989 per i lavoratori domestici provenienti da Stati non compress neila Comunita europea Retribuzione oraria effettiva Contributo orario Fino a L. 4.740 1.122 (158) da L. 4.741 a L. 7.100 1'59Z (Z24) oltre a L. 7.100 2.386 (336) La cifra tra parentesi e la quota a carico del lavoratore, comprensiva dell'importo corrispondente alio 0,50rA dovuto dai lavoratori extracomunitari ai sensi dell'art. 13 delta Legge 943186, ed al cui versamento e tenuto il datore di lavoro.

Persone citate: Mario Stratta