Varsavia promette «un nuovo metodo»

Varsavia promette «un nuovo metodo» Riabilitato Schaff Varsavia promette «un nuovo metodo» Chiusa la conferenza VARSAVIA — Il massimo ideologo capo del partito comunista polacco. Marian Orzechowski, ha chiuso ieri i lavori della Conferenza ideologica affermando che il poup non intende rinunciare al suo ruolo guida ma deve rivedere i metodi usati finora alla luce della nuova realtà e non può più proporsi come strumento della lotta di classe. Il capo del Dipartimento ideologico del Comitato centrale, Andrzej Czyz, ha reso noto inoltre che il filosofo marxista Adam Schaff. 76 anni, espulso dal partito nel 1984 per attività scissionista, potrà essere riabilitato. Noto per aver proposto una revisione dei dogmi, fu accusato di anticomunismo da Orzechowski. Czyz ha detto di ritenere che l'esclusione di Schaff dal partito sia stata una decisione prematura. Il filosofo era stato oggetto di violenti attacchi dopo la pubblicazione in Occidente di un'opera intitolata -Il movimento comunista al crocevia». Orzechowski, nel suo intervento, ha sottolineato che lo Stato socialista moderno deve proporsi un allargamento della democrazia attraverso il sistema parlamentare, garantendo un sistema di diritto, pluralistico e ricco di iniziative e movimenti sociali. Ha altresì inoltre fatto riferimento alla prospettiva -sempre discussa e controversa- della istituzione della figura di presidente della Repubblica da eleggere "in elezioni adeguatamente rappresentative anche se non universali" e con •una posizione forte nei confronti del Parlamento e del governo-.

Persone citate: Andrzej Czyz, Marian Orzechowski, Orzechowski

Luoghi citati: Varsavia