«Vietato uscire in mare c'è lo squalo assassino» di Omero Marraccini

«Vietato uscire in maro c'è lo squalo assassino» Paura nel golfo di Piombino dopo la morte del subacqueo «Vietato uscire in maro c'è lo squalo assassino» La Capitaneria proibisce i bagni, l'uso dì surf e barche a vela - Nessuna traccia del pescecane DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LIVORNO — C'è la paura. Non c'è invece traccia dello squalo bianco assassino che giovedì mattina, a Baratti, avrebbe aggredito e ucciso il sub Luciano Costanzo. Ci sono, però, tante voci che, nel clima da film creatosi su questa costa toscana, fanno presto a diventare certezze. Così si dice che il pescecane continui ad «incrociare» lo specchio di mare fra Piombino, l'isola d'Elba e San Vincenzo. Ieri da terra molte segnalazioni di gente che assicura di avere visto lo squalo bianco, ma soltanto due sembrano degne di credito. La maggior parte delle indicazioni sembrano piuttosto «figlie» della suggestione: i binocoli che scrutano il mare sono adesso centinaia. Le autorità marittime sarebbero, tuttavia, in possesso di una segnalazione dei vigili urbani di Piombino che testimonierebbe il ritorno dello squalo proprio ieri mat- •a e sempre a Baratti la lo¬ calità della tragedia. Un altro avvistamento sarebbe stato fatto da una squadra della «Misericordia» impegnata sul litorale di San Vincenzo nella ricerca di possibili resti dell'uomo aggredito davanti agli occhi del figlio e di un ingegnere mentre stava controllando un cavo elettrico sottomarino. La tragedia ha creato un grande allarme, la gente ha paura ed è partita la caccia allo squalo. Ieri soltanto alcuni pescherecci di Piombino sono usciti in mare aperto. La flottiglia minore è rimasta all'ancora. La Capitaneria di porto ha vietato la balneazione, l'uso di surf e barche a vela nel circondario marittimo che comprende il golfo di Follonica, le acque dell'Elba e si estende sino alle coste livornesi. L'autorità marittima livornese dal canto suo sta per prendere un provvedimento analogo. Lo stato di allerta è esteso anche alla costa maremmana e del monte Argenta¬ rlo. Nella zona «pericolosa» sono state piazzate anche esche fatte con carne di vitello fresca, ma senza esito. Nemmeno gli uomini a bordo del tre elicotteri che per tutta la giornata hanno sorvolato la zona sono riusciti a trovare traccia dello squalo. In serata «vertice» alla Capitanerìa con carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza, esperti di zoologia e ittiologia. Alla riunione era presente anche Carlo Gasparri, campione di pesca subacquea, che si è offerto di immergersi per collaborare alle ricerche. Per la caccia allo squalo ha proposto l'uso di grossi palamiti. Si tratta di una attrezzatura da pesca formata da una serie di ami attaccati ad una lenza sospesa a galleggianti e ancorata al fondo da pesi. 'Se quello squalo c'è — ha detto Gasparri — io lo prenderò». Ieri nella ricostruzione del dramma si è aggiunto il contributo del secondo testimone: l'Ingegner Paolo Bader, 64 anni, per conto del quale, così almeno pare, Luciano Costanzo si era calato nei fondali di Baratti per ispezionare lo stato della condotta elettrica sottomarina, che fornisce energia a tutta l'isola d'Elba. Bader ha confermato il racconto di Gianluca Costanzo, il figlio della vittima. L'ingegnere napoletano, che presiede alla manutenzione dei cavi sottomarini per conto dell'Enel, ha detto: 'Difficilmente potrei sbagliarmi: si trattava di uno squalo bianco, lungo oltre sei metri. Quarantanni di professione che mi hanno portato un po'per tutti i mari, mi hanno consentito di conoscere bene questo animale, di saperlo distinguere da numerose altre specie». D. tecnico, ancora sotto choc, non vuole aggiungere altro. Ieri si è saputo che sta muovendosi anche l'autorità giudiziaria. I testimoni della tragedia saranno interrogati dal pretore di Piombino Vincenzo Pedone. Si tratta di stabilire esattamente perché Luciano Costanzo, portuale, giovedì mattina era in località Baratti con 11 figlio e Paolo Bader. Alla Capitaneria di porto è stato segnalato ieri sera l'avvistamento sul fondale, dove è avvenuta la sciagura, di una maschera da sub. L'hanno individuata i vigili del fuoco sommozzatori, che, però, per il calare della notte sono stati costretti ad abbandonare il tentativo di recupero. E' emerso un altro particolare: secondo 1 tecnici dell'Enel della vicina centrale di Torre del Sale sul Golfo di Follonica, l'assalto dello squalo potrebbe avere una precisa spiegazione, n pescecane sarebbe stato attirato in quel punto proprio dalla presenza dei cavi elettrici che, emettendo un campo magnetico, richiamano grossi banchi di pesce. Lo squalo, da tempo in zona alla continua caccia di cibo, avrebbe trovato proprio 11 facili e abbondanti prede. Poi l'ingresso dell'uomo nel suo territorio di caccia e un dramma che non trova ancora una completa spiegazione. Omero Marraccini

Persone citate: Bader, Carlo Gasparri, Gasparri, Gianluca Costanzo, Luciano Costanzo, Paolo Bader, Vincenzo Pedone

Luoghi citati: Follonica, Livorno, Piombino