Era il maestro di tutte le spie di Mario Ciriello

Era il maestro di fatte le spie Era il maestro di fatte le spie Bonn blocca contennero per la Libici DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — I giornali lo ricordano con lunghe narrazioni, il Times con quasi mezza pagina: è un omaggio eccezionale a un uomo eccezionale. E' morto sir William Stephenson, il canadese che gli esperti considerano maestro insuperato nell'arte dello spionaggio. Edgar Hoover, direttore del Federai Bureau of Investigation, disse di lui, dopo la guerra: "Molti sono stati ì contributi decisivi alla vittoria delle nazioni unite. Ma pochi sono comparabili all'opera di Stephenson». La sua straordinaria vita è durata 93 anni e si è chiusa martedì a Bermuda. Lo chiamavano il quie' canadian, e «tranquilla» è stata anche la sua fine. Sir William aveva chiesto alla figlia di non annunciare la morte, per "almeno tre giorni». E' una vita che bisogna narrare dall'inizio, da quando William Samuel Stephenson, nato da modesta famiglia vi¬ cino a Winnipeg, arrivò sul fronte francese, a 18 anni, con un reparto di volontari canadesi. Era il 1914. Gassato durante un attacco contro posizioni tedesche, fu congedato: ma imparò a volare e, nel '16, benché ancora sofferente, fu accettato da ima squadriglia inglese di caccia. Divenne un asso; abbattè tra gli altri Lothar von Richtofen, il fratello del famoso -Barone Rosso». Caduto in mani tedesche, evase dal campo di prigionia. Finito il conflitto, conquista il titolo di campione mondiale di pugilato per i pesi leggeri dilettanti; poi torna a Winnipeg. Decise di diventare ricco: e a 30 anni era già milionario. Durante gli Anni Trenta, le sue società producevano cemento, plastica, auto, radio, aerei. Nel '37 viene a sapere che le forze armate tedesche si valgono della nuova macchina Enigma per scrivere messaggi in cifra. Stephenson informa il governo britan¬ nico che, con l'aiuto dell'Intelligence Service di Varsavia, è riuscito a ottenere un Enigma, prima dell'invasione della Polonia, nel '39. Per quasi tutta la guerra, gli alleati potranno cosi decifrare i segreti militari nazisti. Nel '40, Churchill convoca Stephenson e gli affida un incarico senza precedenti: la rappresentanza in America di tutti gli Intelligence Services britannici. Churchill gli aveva detto: •Be intrepidi», e d'ora in poi quest'esortazione, intrepido, diverrà il nome di Stephenson nel mondo dello spionaggio. A New York, il "canadese tranquillo» coordina lo spionaggio, il controspionaggio e gli "special services» di Londra: e la sua attività è tanto più preziosa in quanto servì di modello agli americani, dopo il loro ingresso in guerra, nella creazione del loro Office of Strategie Services, l'OSS. n suo capo, William Donovan, dirà poi: "Stephenson ci ha insegnato tutto». Allo stesso tempo, Stephenson fa da "ponte politico» fra Churchill e Roosevelt. Rifiutò sempre uno stipendio. Anzi, finanziò la super-rete di spionaggio con ben tre milioni di dollari del proprio patrimonio. Interminabile è la lista dei suoi successi, molti dei quali tuttora ignoti. Con un colpo magistrale, impedì l'ascesa di un governo pro-nazista in Bolivia, governo che avrebbe inviato in Germania rifornimenti di wolframio. Elizabeth Thorpe, una sua seducente spia, la famosa Cynthia, sottrasse il codice navale francese all'ambasciata di Vichy a Washington. Dushko Popov, uno jugoslavo addestrato da Stephenson, è entrato nella mitologia dello spionaggio, gabbando i tedeschi per anni. Nel M5, Churchill chiedeva a re Giorgio VI di nominare Stephenson sir. E nella sua lettera scriveva: "Quest'uomo è caro al mio cuore». BONN — Migliaia dì sacchi con sostanze chimiche sospette destinate alla Libia sono bloccati da ieri a Bremerhaven in attesa che il ministero del Commercio estero decida se permetterne l'imbarco o meno. Alla luce degli avvenimenti delle ultime settimane, è infatti sorto il dubbio che i prodotti potessero essere utilizzati per la fabbricazione di ordigni nel controverso stabilimento di Rabta. L'azienda di Francoforte coinvolta, la «Degussa», ha tuttavia comunicato che "in nessun caso» le sostanze possono essere impiegate per armi chimiche. Si tratterebbe infatti di exametiltetramina, un fertilizzante definito "innocuo». (Ansa) Mario Ciriello