Thrilling al cioccolato

Thrilling al cioccolato Al Voltaire comicità demenziale e poesia francese Thrilling al cioccolato TORINO — Prima un'ora di comicità assurda e demenziale, poi una mezz'oretta in viaggio alla scoperta del mondo di un poeta francese. Accostamento azzardato? Niente affatto. La formula presentata martedì sera al Cabaret Voltaire, sempre ospite, in attesa di riaprire la sala, del Centre Cultural Francis di via Pomba, si è confermata vincente. In scena prima Terabak, c'era una svolta, il cabaret con Michele Di Mauro, poi l'incontro con Blaise Cendrars. primo dei poeti francesi del 900 cui sono dedicati i sei siparietti di poesia-teatro curati da Guido Davico Bonino e presentati dagli attori Valeriano Gialli e Nadia Ferrerò. Impegnato negli ultimi tempi in cose -serie- come il recente Sarrazìne. andato in scena proprio nei giorni passati al Voltaire, Di Mauro, coadiuvato dal chitarrista Franco De Pasquale, in Terabak, surreale cabaret alla rovescia, si inerpica per esilaranti e vertiginose assurdità verbali, giocando mille variazioni sul tema del «tempo» o raccontando come un thriller mozzafiato l'avventura di un cioccolatino alla nocciola, elegantemente rivestito di carta argentata, In attesa di essere Inesorabilmente scelto e mangiato da una grassa signora. Il tutto intervallato da gustosi momenti cantati, novità, questi ultimi, di uno spettacolo che di Mauro elabora, costruisce, varia nel corso del tempo. Perché, dopo, un siparietto su un poeta francese? Perché, spiega Davico Bonino presentando le sei serate, 'sono molti i poeti francesi del Novecento che meritano d'essere conosciuti presso il largo pubblico, rispetto ai pochi che hanno goduto di un minimo di notorietà-. Niente Apollinare. Breton. Tzara o Prévert, dunque, bensì Blaise Cendrars. Pierre Reverdy. Henri Michaux, Francis Ponge. Raymond Queneau e nell'ultima serata un mix di tutti quanti. Martedì sera, a leggere Panama o le avventure dei miei sette zii di Cendrars, Gialli e Ferrerò se ne stavano uno ritto su un masso di pietra, l'altra seduta su una sedia, entrambi circondati da due cerchi di pietre lucide e lisce. La poesia del viaggio di Cendrars, che va alla scoperta di mondi eia conosciuti, l'esotismo avventuroso primo '900, che si ritrova per esempio in Kipling o Gumiliov le realtà lontane sono state rievocate dalla lettura di Gialli, riprese in sottofondo, come un lontano balbettio dall'originale francese detto a brandelli, spesso appena mormorato da Nadia Ferrerò. Le letture poetiche proseguono sino al S, mentre a Terabak subentra, a partire da domani sera sino al 5, Amérique da O'Neill con Susan.ìa Fadini. se. tr.

Luoghi citati: Panama, Torino