Ferrari, ritorno al futuro

La grande paura di Zurbriggen A Vail, sotto choc per la tragedia di lunedì, rovinosa caduta dell'elvetico in prova La grande paura di Zurbriggen Pirmin perde l'equilibrio per una raffica di vento, ruzzola per 150 metri, picchia più volte petto e volto sulla neve gelata: si rialza solo dopo venti minuti - Escluse fratture, forse sarà in grado di scendere in pista già oggi DAL NOSTRO INVIATO VAIL — E' bastato che Helmut Girardelli, padre-padrone di Marc, alzasse la voce e battesse i pugni perché gli organizzatori, toccati da tante dolorose vicende, calassero clamorosamente le brache. -Voglio due porte prima del vicolo del serpente, a sonagli-, ha tuonato, e le due porte dopo 10' stavano piantate nella neve esattamente dove lui voleva. Ma queste porte non sono bastate a evitare un incidente a uno dei migliori. Zurbriggen, come diremo in seguito. Il vicolo del serpente a sonagli, in inglese •Rattlesnake Alley», è un'invenzione dell'ex campione svizzero Bernard Russi che ha studiato il pendio e disegnato il tracciato della libera mondiale. E' una specie di trincea scavata nel ghiaccio lunga 300 m che somiglia ad una pista da bob e che nelle intenzioni degli organizzatori, assai sensibili a tutto quello che fa rischio e spettacolo, dovrebbe costringere gli eroi a sciare appiccicati alle pareti, come equilibristi della neve. In realtà non è così, perché gli atleti hanno capito l'inghippo e sfrecciano come fulmini sul fondo del budello infischiandosene altamente del- le leggi paraboliche e delle esigenze di spettacolo. Le minacce di Helmut Girardelli, in ogni caso, hanno ottenuto l'effetto sperato, anche se in verità le due porte fissate per limitare la velocità d'ingresso nel vicolo non hanno cambiato molto le caratteristiche della pista, che rischia di diventare piena di trappole e pericoli per via di una serie di salti artificiali piazzali un po' a caso per le stesse esigenze di cui sopra. Semmai gli organizzatori hanno in parte ceduto proprio sui salti, il loro fiore all'occhiello. Certe asperità so¬ no state limate, certe gobbe ammorbidite, e questa sorta di improvvisa arrendevolezza dei califfi della neve è sicuramente rilevante, anche se facilmente spiegabile. La tragica fine del principe Alfonso di Borbone ha convinto gli organizzatori che non era il caso di mantenere atteggiamenti rigidi. Una pura questione di opportunismo, comunque, perché siamo certi che i padroni di Vail non avrebbero mai cambiato idea senza il terribile incidente di lunedi, anche se direttamente non esiste nesso fra le I gare mondiali e la morte as¬ surda del principe Alfonso. Inoltre le nazionali in gara, una volta tanto, si sono trovate quasi tutte d'accordo nella protesta. Ispirati dagli svizzeri, la mente, e guidati da Helmut Girardelli, il braccio, i capisquadra sono scesi in campo ed hanno vinto la battaglia. E intanto un'altra conferma della pericolosità della pista è venuta dalle prove di ieri. Ci sono stati attimi di paura per Pirmin Zurbriggen durante la prima delle discese cronometrate per la libera di domani valida per la combinata. Dopo una ventina di secondi dalla partenza, sotto gli occhi dei genitori e della fidanzata, che ha poi avuto una crisi di nervi, lo svinerò è caduto rovinosamente sul primo salto per colpa d' una raffica di vento ed è ruzzolato per circa 150 metri g: i dal pendio picchiando più volte U volto e il petto sulla neve gelata. Subito soccorso Zurbriggen, che fra l'altro era stato il più veloce nelle due prove di martedì, è restato a lungo sulla pista, quasi incapace di respirare per la gran botta al petto. Il medico comunque ha escluso fratture. Solo contusioni e paura per il campione svizzero. Solo dopo circa 20 minuti Zurbriggen è stato in grado di rialzarsi e di scendere sci ai piedi fino al traguardo. I responsabili della squadra elvetica hanno confermato che sarà in pista oggi nelle altre due discese di allenamento. A meno, naturalmente, che le conseguenze della caduta siano più gravi di quanto accertato in un primo momento. E a meno che il maltempo non impedisca le discese, visto che ieri a causa del vento le prove sono poi state annullate e le previsioni sono fosche, con l'annuncio di una bufera in arrivo dal Nord. Carlo Coscia

Persone citate: Alfonso Di Borbone, Carlo Coscia, Helmut Girardelli, Rattlesnake Alley

Luoghi citati: Vail