«Pronto? Pregate per me»

«Pronto? Pregate per me» A Erba (Como) radio privata trasmette i messaggi dei fedeli «Pronto? Pregate per me» Filo diretto con duecentomila ascoltatori: è un affare da tre milioni al giorno - La sede ricavata nell'ex cantina della chiesa - L'iniziativa però non piace al cardinale Martini DAL NOSTRO INVIATO ERBA — Roberta ha la mano destra sul cuore, la cuffia stretta sui capelli neri, la voce ispirata e suadente, le labbra al microfono e diciannove anni di età. E" allegra e disponibile: 'Dimmi tutto'. Rincuora chi ascolta e chiama questa radio. -Pronto? Roberta, vorrei dire una Salve Regina: posso?'. -Certo, andiamo assieme...-. -Posso dire un Pater-Ave-Gloria per la conversione dei miei due figli?». -Un requiem per il mio povero marito?- -Si, dai. Dopo recitiamo una seconda Salve Regina...-. La sede è un buco di dieci metri quadri, nelle ex cantine della parrocchia di San Pietro e Paolo, Arcellasco, frazione di Erba. Facilissima da trovare. I cartelli stradali, oltre ad indicare campo sportivo e municipio, guidano fin quassù: -Radio Maria-. -Vengono in tanti — dice don Mario Galbiati, 60 anni, inventore di questo miracolo della fede via etere —. Ci ascoltano dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Liguria, dall'Emilia, dal Canton Ticino e vengono qui per le confessioni. Alla radio le confessioni non sono ancora state permesse-. Don Mario lo ripete: -Questa radio è un miracolo; ed è cominciato — a'za l'indice — da lassù-. Miracolo della Madonna di Medjugorje, visto che è la vostra protettrice e ne diffondete i messaggi? • Nooo. E' di quell'antennina che sta sul campanile. La vede? Abbiamo cominciato da quella, nel maggio '83, per portare nelle case dei malati le preghiere del mese mariano. Poi dai paesi vicini ci hanno chiesto di potenziare l'antenna' ne abbiamo messa una sul monte Zoccolo e pian piano ci siamo allargati. Se continua così arriveremo in tutta Italia: qui c'è sete di Dio-. La Madonna di Medjugorje è arrivata dopo. Nel novembre '84 don Mario e una dele¬ gazione dei suoi 6 mila parrocchiani partono in pellegrinaggio per l'Erzegovina, in visita alla Madonna che appare. (Il Vaticano non si è mai espresso in materia). -Io ne son rimasto entusiasta-, ricorda don Mario. Al ritorno ecco una letterina per Vicka, oggi 26 anni, una delle sei veggenti: -Le avevo chiesto se poteva farci arrivare un messaggio della Madonna-. La risposta arriva il 19 gennaio del 1985, e quel giorno le campane suonano a festa a lungo. Da allora il messaggio è letto e riletto ogni giorno: -Che il nuovo anno sia per voi pieno di preghiere, serenità, gioia, penitenza, amore, pace. Siate annunciatori di conversione, veri figli di Ma¬ ria e tutti i messaggi della Regina della pace testimoniate e diffondete nell'amore-. E nell'etere. Ogni settimana un nuovo messaggio. -Afa adesso ce li manda ogni 25 del mese-. Come mai da settimanale a mensile? -Non saprei. Padre Slavko, che ce li trasmette e ci ha dato l'incarico di voce ufficiale in Italia, dice che ne basta uno al mese-, Dall'antennina sul campanile -Radio Maria» è arrivata ad 80 ripetitori. I seguaci di Medjugorje sono l'audience più affezionata, soprattutto nei giorni del messaggio. Chi ancora non capta il segnale telefona (031/640374) per ascoltare il testo registrato: -Messaggio del 25 gennaio 1989: Cari figli anche oggi vi invito sulla strada della santità...». A messaggio arrivato, tutta la notte è dedicata, in diretta, come l'altra notte, al -rosario e alle riflessioni, alle telefonate e preghiere». Nessun dipendente a «Radio Maria». 50 volontari, e presto saranno ospitati in una villa con parco, da ristrutturare, acquistata per 400 milioni qui vicino. Pubblicità o sponsor? Bestemmia! -IjO radio — spiega padre Livio Fanzaga, con Roberta e padre Gasparino la voce più nota — l'ha voluta la Madonna e lasciamo che sia lei a pagare-. La provvidenza, dunque; traduzione laica: oboli e conto corrente postale 14522221.1 costi, ogni mese, sono sui 50 milioni. Le entrate sui 3 milioni al gior- no. Quanto basta, e avanza. -Noi andiamo dove la Madonna ci conduce-, assicura padre Livio. Esempio: cercavano, dalle parti di Monza, una frequenza libera; l'hanno trovata a Cinisello Balsamo, dove 11 proprietario vendeva la frequenza di una radio commerciale in fallimento. Per una cinquantina di milioni l'hanno rilevata e si son trovati in dotazione, a sorpresa, ponti radio fino alla Liguria. Giunti al mare, saputo da parroci e da altre telefonate che il segnale arriva bene, è partito il bollettino degli «Amici di Radio Maria» con il conto corrente: -E' l'aiuto della Provvidenza». Don Mario e padre Livio, il consigliere comunale Tino Ghioni e l'imprenditore varesino Emanuele Ferrarlo, i quattro di «Radio Maria», si dicono stupiti da tanta audience e tanto successo. Tra Milano. Como e Varese sono oltre 200 mila gli ascoltatori. Sanno però di non esser ben visti dal cardinale Carlo Maria Martini e dalla curia. Sanno che presto Martini manderà un incaricato: su Medjugorje ci sarebbe da discutere, e finora il Vaticano ha evitato di pronunciarsi; e poi quelle telefonate..., e se qualche balordo si inserisce?; e le preghiere in diretta: religiosità da compravendita? Dal piccolo studio trasmettono giorno e notte, con appuntamenti fissi come il «corso di mariologia», la «visita spirituale a Gesù Eucaristico» o il «pomeriggio con Roberta», l'unica disk-jockey. -Il rock no — risponde lei — bisogna stare attenti ai testi. I più richiesti sono Cionfoli, che è stato a Sanremo, e Vincenzo Bonelli che canta "Effondi i tuoi occhi"-. Ma il maggior successo è per l'-lnno di Radio Maria» e il suo ritornello: «Ti cerchiam Radio Maria / come il nostro grande amor: tu sei gioia, sei conforto / tu ci porti al Signor». Da ripetersi due volte. Giovanni Cerniti