«Fu il Kgb a uccidere il generale Zìa»

PREGHIERE (E DUBBI) PER LA MORTE DEL PANCHEM LAMA Pechino. Due anziani lama nel tempio Yonghe durante la cerimonia in memoria del Panchem Lama, seconda figura della gerarchia tibetana, morto sabato sera in Cina. Secondo alcuni esuli tibetani a New Delhi, il Panchem Lama non sarebbe morto di crisi cardiaca, come ha invece annunciato la stampa ufficiale cinese. «Il fatto che alcuni giorni prima della sua morte avesse amaramente criticato Pechino rende quanto meno dubbie le circostanze che hanno portato alla sua inurte», si legge in un comunicato del congresso regionale della gioventù tibetana (Ap)