Sabia-Coe, si fa subito sul serio di Giorgio Barberis

Sabia-Coe, si fa subito sul serio ATLETICA Stasera a Genova il primo importante appuntamento intemazionale indoor Sabia-Coe, si fa subito sul serio Parte la stagione agonistica che culminerà nei mondiali al coperto di Budapest in marzo - Nasce l'associazione degli atleti italiani, capeggiata da Cova e Bordin - Per cinque specialità record unificati La stagione al coperto dell'atletica, che propone per la prima volta un circuito di meeting europei in aggiunta a due appuntamenti rilevanti come gli euroindoor (L'Ala, 18 e 19 febbraio) e i secondi campionati mondiali (Budapest, dal 3 al 5 marzo), offre una gustosa tappa stasera a Genova dove la tradizionale parsimonia ligure è stata accantonata, pur di avere stelle di prima grandezza, con una spesa organizzativa che arriva a 200 milioni. Si può così tornare a parlare di sport vero lasciando da parte le tormentose, e non sempre chiarite, vicende dirigenziali che sfoceranno nelle annunciate dimissioni da presidente della Fidai di Primo Nebiolo l'8 febbraio, il giorno dopo, cioè, la grande festa che radunerà a Roma i campioni che hanno fatto grande l'atletica italiana durante la presidenza del dirigente torinese. Certo è che, in un mondo in costante evoluzione, anche l'atletica è mutata non poco nell'ultimo ventennio, diventando un business che i protagonisti stessi vorrebbero incominciare a gestire con maggiore oculatezza: in questa ottica può essere letto il lievitare dell'interesse per la nascente Associazione che vuol tutelare i loro di¬ ritti, le cui redini sono nelle mani di due attenti campioni come Alberto Cova e Gelindo Bordin. Per molti può essere la strada per ottenere ingaggi adeguati, visto che la potenzialità contrattuale dei più non è certo quella di una Florence Griffith, stella delle stelle, che le cronache americane riferiscono riceva proposte su proposte di lavoro e, soprattutto, di sponsorizzazioni, rendendo piacevolmente ardue le scelte del suo procuratore Gordon Baskin. Gli eroi di casa nostra aspirano, nella maggior parte dei casi, a molto meno. Per loro è importante il fun¬ zionamento delle strutture federali e una seria programmazione degli impegni, particolarmente per quel che riguarda la preparazione: e in questo senso c'è da augurarsi che il mandato a termine dato a Elio Locatelli e a Sandro Giovannellì (il nuovo consiglio federale, in giugno, potrebbe ai.che non rinnovare loro l'incarico di responsabili tecnici) non freni gli ingranaggi di una macchina delicatissima, vista la molteplicità delle situazioni che è chiamata a gestire e risolvere. Dunqur». atletica vera questa sera a Genova, tanto più che da quest'anno è in vigo¬ re la nuova normativa Iaaf con la quale si unificano i record, all'aperto e indoor, di quelle specialità in cui le performances sono assimilabili per analogia di condizioni in cui vengono espresse. Si tratta cioè dei quattro salti (alto, asta, lungo e triplo) e di un lancio (peso). E proprio in una di queste gare Agnese Maffeis, da pochi mesi moglie di Alessandro Andrei, ha ottenuto il primo record italiano del 1989, scagliando sabato scorso il peso a 17,70, 24 cm più di quanto era riuscito a Cinzia Petrucci nel 1980. Stasera, a partire dalle ore 20, su pedane e pista del pa- lasport genovese saranno in scena quattro primatisti del mondo, tre campioni olimpici, due campioni del mondo e tanti campioni europei, con 18 nazioni rappresentate per un totale di 54 atleti stranieri, oltre a una qualificata schiera di azzurri. I motivi di maggior interesse sono legati al duello che, sugli 800 maschili, proporrà il grandissimo Sebastian Coe, più che mai deciso a prendersi rivincite di una stagione olimpica nella quale è stato escluso tra le polemiche proprio dai Giochi di Seul, e il ritrovato Donato Sabia che sabato scorso, in un test sui 600, ha palesato già una più che discreta condizione correndo in solitudine in l'16"65. Grandi interpreti nel salto in alto con il cubano Sotomayor e la bulgara Kostadinova, cosi come nel lungo dove lo statunitense Myricks troverà un validissimo avversario nel cubano Jefferson. Anche l'asta promette discrete emozioni con il francese Ferreira a stimolare i due azzurri Andreini e Brichese saliti pochi giorni fa a 5,50. Interessante poi il test di Tilli opposto sui 200 all'americano Butler, così come la verifica della condizione di Lambruschini impegnato sui 3000. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Budapest, Genova, Roma