«Atalanta, ora devi attaccare»

«Atalanta, ora devi attaccare» «Atalanta, ora devi attaccare» Boskov, dopo avere stretto la mano a Mondonico, lo stuzzica così: «Stavolta dovete giocare per vincere» - Il tecnico nerazzurro risponde mandando in campo Madonna accanto a Evair DAL NOSTRO INVIATO BERGAMO — Una stretta di mano e Mondonico e Boskov ritornano amici come \ prima. «Non c'è stato nulla di personale fra me e lui» ha precisato ieri il tecnico dell'Atalanta mentre Boskov a sua volta commentava: «Non capisco proprio quello sfogo dopo la partita di Genova. Dieci minuti prima dell'inizio, presente anche Bortolotli, io e Mondonico avevamo parlato a lungo, facendoci molti complimenti. Poi quella sparata a zero...». Può succedere quando uno è giovane: anche quando giocava Mondonico era cosi, capacissimo di dribbling incandescenti al Filadelfia e poi di prove opache al Comunale. A mediare per la pace è intervenuto Vialli che ieri ha ribadito: «Sono i due migliori allenatori, a mio avviso. Con Mondonico c'è un'amicizia fraterna, con Boskov si può sempre parlare, c'è il dialogo come fa puntualmente Mondonico. Spero proprio che facciano la pace. Sì, il mio sogno sarebbe slato quello di avere Mondonico allenatore e Boskov direttore tecnico. Farebbero una coppia perfetta». Anche Mantovani era sintonizzato su queste frequenze ma poi la sparata di Mondonico l'ha deluso: il progetto è stato accantonato, si vedrà più avanti. Ora è tempo di fatti e non di chiacchiere. La Coppa offre situazioni diverse dal campionato. «Proprio così — conviene Boskov — l'Atalanta dovrà cambiare schieramento contro di noi. Un pareggio con l'Inter poteva essere importante; in Coppa bisogna giocare per vincere. Penso proprio che Mondonico utilizzerà due punte. Noi siamo pronti per segnare almeno un gol; l'ideale sarebbe un 2 a 1 per l'Atalanta, per noi sarebbe quasi qualificazione. Anche se so benissimo che i nerazzurri giocano meglio in trasferta che in casa; ho visto tutte le loro partite con le videocassette, soltanto a Cesena non hanno segnato». In verità c'è tensione in casa Sampdoria. Mancini ha un conto aperto con Mondonico secondo il quale la Sampdoria ha bisogno di un altro attaccante: -Il mio problema è soltanto fisico; non sono in forma a causa di una sciatalgia e di una distorsione che ho rimediato a Napoli. Sto giocando male, lascio troppo solo Vialli: spero che questo momento passi presto». E' polemico invece Carboni: ha l'impressione che i compagni non abbiano più fiducia in lui: 'Ogni volta che sbaglio, mi rimproverano. Dimenticano che è il mio primo anno di A». Tranquilli e rilassati, i ragazzi di Mondonico aspettano quest'altra «grande» convinti di potere fare ancora meglio che con l'Inter: effettivamente la formazione subirà una modifica, Madonna giocherà di punta con Evair, Fortunato tornerà a centro¬ campo e Progna farà il libero. Un turno di riposo a Pasciullo, il terzino vedrà la gara dalla tribuna, Bonacina e Nicolini andranno in panchina. Stavolta non ci sarà il pienone come domenica; da Genova, hanno chiesto all'Atalanta soltanto 300 biglietti ma saranno almeno in 20 mil» i tifosi nerazzurri che chiederanno alla loro squadra un altro miracolo, un altro passo avanti verso l'Europa. Giorgio Gandolfì 9 Le formazioni: Atalanta: Fenon; Contratto, Prandelli; Fortunato, Barcella, Progna; Stromberg, Prytz, Evair, Esposito, Madonna. In panchina: 12 Piotti, 13 Bonacina, 14 De Patre, 15 Nicolini, 16 Serioli. Sampdoria: Pagliuca; Mannini, Carboni; Pari, Vierchowod, L. Pellegrini; Victor, Cerezo, Vialli, Mancini, Dossena. In panchina: 12 Bistazzoni, 13 Lanna, 14 S. Pellegrini, 15 Salsano, 16 Pradella. Arbitro: Pairetto. Inizio: ore 14,30.

Luoghi citati: Bergamo, Cesena, Europa, Filadelfia, Genova, Mondonico, Napoli