Le favole di Pedro Morago di Antonella Amapane

Le favole di Fedro Morago Maison Blu produrrà la linea di uno stilista spagnolo Le favole di Fedro Morago LA moda spagnola nasce a Torino. Precisamente in via Andorno 4, alla ■ Maison Bla. L'azienda piemontese produrrà e distribuirà, a cominciare dalla prossima stagione autunno-inverno, la linea di maglieria femminile firmata da Perirò Morago, uno dei più apprezzati stilisti iberici d'avanguardia. «Crediamo molto nella creatività spagnola, e da tempo ci guardavamo intomo. Volevamo dar vita a un prodotto nuovo, diverso dai nostri due inarchi Maison Blu e Blu Bis, studiato per una donna giovane, aggressiva, sicura di sé, attenta alle tendenze della moda», dicono i tre titolari, dell'azienda piemontese Sergio Piacenza, Roberto Civallero e Gian Franco Audino. «E l'incontro con Pedro è capitato al momento giusto». Morago, padre di due figli di 22 e 19 anni, 46 anni appena compiuti, una massa di capelli ricci castano dorato, è noto per la sfrenata fantasia che fino a ieri ha potuto applicare soltanto nelle sue collezioni di prét-à-porter maschile. Da tempo lo stilista spagnolo accarezzava l'idea di realizzare, con un'azienda italiana, una linea completa in maglia per la donna. L'accordo con Maison Blu sembra stia andando a gonfie vele. In due mesi hanno preso vita gli 80 modelli che verranno presentati in marzo al Modit di Milano. La mano felice di Morago — cosi dicono entusiasti i produttori torinesi—si è concretizzata in capi che si ispirano a vari temi. C'è l'immàgine di una Spugna più intellettuale, meno flamenchi e chitarre; c'è l'amore di Morago per la scherma, espresso in tute e golfini che fasciano il corpo; e non manca il romanticismo dei fiori naif che, con particolari applicazioni, sembrano quasi veri. Velluti, intarsi, passamanerie, ricami, ghirigori sono distribuiti con gusto e originalità su lane, jersey e ciniglie. Morago conclude la sua collezione con una serie di otto maglie-fumetto che raffigurano attraverso elaborati disegnila sua concezione della vita coinè favola: un uomo che cammina, poi si riposa, poi incontra una donna, la ama, fa un figlio, il figlio crescendo diventa un diavoletto e via di questo passo, sbrigliando l'immaginario, fino alla reincarnazione. Morago ama Torino: «E anche molto — dice —, la immaginavo tutta diversa, più triste, invece è bella e apprezzo il vostro modo di lavorare». Che cosa si aspetta dall'accordo con Maison Blu? «Non faccio mai nulla per càlcolo — risponde. — Agisco d'istinto. Sento che questa collezione avrà fortuna». Morago è instancabile, si corica alle 5 del mattino e alle 7 è già al lavoro. «Non è vero- che a Barcellona si alzano tutti tardi». O almeno, lui è l'eccezione che conferma la regola. Antonella Amapane DOT? . Da sinistra Gianfranco Andino, Pedro Morago, Roberto Civallero e Sergio Placenta

Persone citate: Gian Franco Audino, Maison Blu, Pedro Morago, Roberto Civallero, Sergio Placenta

Luoghi citati: Barcellona, Milano, Piacenza, Torino