Nelle librerie tornano gli svedesi

Nelle librerie tornano gli svedesi Nelle librerie tornano gli svedesi Place perché è sofisticata e profuma di futuro, l'ultima nata in casa Cassine: l'altera Bertone disegnata da Andrea Branzi, architetto fiorentino dai tanti compassi d'oro. Bertone è una biblioteca molto bizzarra che trae la propria stabilità (e anche il suo indiscutibile fascino) dal peso di una spessa lastra in marmo che tiene sospesa a mezz'aria. I ripiani di cristallo, infatti, sembrano magicamente nascere dal nulla: In realtà sono sorretti da tiranti d'acciaio tenuti in tensione da un pesante blocco di marmo bianco a cui sono strettamente ancorati nella loro estremità inferiore. Sono permeate di gusto Anni Cinquanta — e non dimenticano la lezione di Le Corbusler —le creazioni Onda Quadra firmate dall'eclettico Mario Bellini per la Acerbis International: è una collezione di mobili che è il risultato di una fruttuosa applicazione della categoria memoria all'attuale concetto di design. Verso una difficile sintesi corre anche il nome stesso della serie Onda Quadra, che sta a Indicare una conciliazione impossibile sia tra la razionalità del reticolo e l'emotività della curva (come si legge nella presentazione della Acerbis International) ma anche tra modulistica datata ed esigenze moderne. Onda Quadra è una collezione-virtuosismo di mobili singoli, da parete e da centro derivati da strutture elementari sovrapposte in modi diversi per mezzo di un distanziale in legno. Non si può parlare di libreria in senso stretto. SI tratta piuttosto di una mini-biblioteca composta da qualche scaffale, accompagnato da cassetti, antine e ripiani che speso la trasformano in credenza. Un mobile comunque di grande effetto, idea¬ METTETE in uno shaker un pizzico di Le Corbusler, tanto gusto Anni Cinquanta e voglia di Duemila: da questo singolare cocktail, tra nostalgia, tradizione e futuro, nasce la libreria d'oggi. Una libreria che cambia stile e volto con rapidità e disinvoltura: ama tuffarsi nel passato dell'arredamento più out, quello del mobile svedese dà boom econòmico, ma niello stesso tempo guarda al domani assumendo forme iper-geometriche e funzionalità spinta agli eccessi. I designer talora rivisitano 1 grandi classici: attingono a piene mani dai pionieristici -casiers standard» di Le Corbusler, datati 1925, del quali apprezzano soprattutto il loro saper essere «equipments» (attrezzature), nati per soddisfare le esigenze del modello Ideale di casa a cui il grande maestro svizzero dedicò ogni progetto. La libreria 606 Universal Shelving System appartiene al filone nostalgico (ma è qualcosa di più di una nostalgia, dal momento che è una riedizione tout-cour di un modello nato nel 1960). E' firmata dall'architetto Dleter Rams, grande figura del design moderno, a cui si deve l'inconfondibile linea degli oggetti Braun. La 606 è una delle sue creature più riuscite: una struttura super-leggera in alluminio anodizzato fatta di piani e scaffali che si agganciano ai montanti grazie ad un profilato a forma di E. Questa biblioteca può essere fissata alla parete o agganciarsi a montanti verticali di sezione poligonale per le soluzioni divisorie di ambienti. Di qui la grande versatilità della 606 che sta per compiere trent'anni, ma sembra nata, nel suo gusto cosi hi-tech, per la casa del Duemila. is International •'- - : le per chi ha pochi libri e li vuole alloggiare sotto un tetto di grande ricercatezza formale. La libreria In noce e palissandro di puro gusto svedese, firmata da Franco Albini sarà un must dell'89: eppure è una riedizione del 1957 tornata sulla cresta dell'onda. Tramontato quindi ormai in modo definitivo il perio-1 do in cui il mobile svedese venne bandito, e; bollato come kitsch, oggi la semplice struttura che vede associati ripiani in legno pieno e montanti di ferro color canna di fucile, è di nuovo molto apprezzata. La libreria Bloom nasce dall'elegante tratto della coppia più à la page del design contemporaneo, Perry A. King e Santiago Miranda. E' prodotta dalla milanese Tisettanta. E' un raffinato insieme di montanti e mensole in metallo verniciato da fissare a parete o a soffitto. Componibile in lunghezza (con moduli da un metro o un metro e mezzo) è disponibile in quattro altezze riducibili a misura. Una libreria sobria, essenziale, ma piena di personalità. E concludiamo con un'altra creazione Tisettanta che abilmente coniuga passato e futuro. Si tratta di Me t ropolis, una libreria in testa alle vendite. E' la biblioteca più sfruttata dalle immagini pubblicitarie: quella che i persuasori dell'occulto sistemano puntualmente nella casa di intellettuali, artisti o creativi, il suo sistema modulare presenta lo stesso spessore di piani e fianchi e deve proprio a questa uniformità il suo punto di forza, perché grazie alle sue belle e armoniose proporzioni ha saputo conquistare 11 gusto collettivo. no una 4WD per diporto, senza l'assillo della gara e del risultato. Posso affermare che era questo il nostro obiettivo e che continueremo a migliorare il prodotto per poter servire i "Rambo del deserto", ma anche il ragionler Rossi che usa la sua Jeep solo la domenica e su strade che non offrono grandi spettacolarità di guida». Cosi, in pochi mesi, la casa torinese ha centrato alcuni obiettivi primari: ha rifornito la Peugeot alla Dakar, tutti i team del Carnei Trophy e ha rifornito con sua linea il cast del film 'Rally» che andrà in onda domani sera su Rai uno, lntepretato da Giuliano Gemma, Lorraine De Selle e Eleonora BrigUadori. La prima Innovazione riguarda la linea d'abbigliamento. Sparco, con il nuovo marchio «Off road» ha creato tute originali e molto curate in due specifiche versioni: la Adventure in cotone pesante e la Grand Raid, In cotone leggerissimo e molto fresco, adatto per gli stressanti rally marathon. Costo 235 mila lire. E con le tute c'è una serie di felpe, pantaloni e giacche survival. Vestito il driver, ai è pensato alla vettura e cosi sono stati proposti a questo difficile mondo delle quattro ruote Integrafi tutta la serie di nuovi sedili. Dice Nino Fornaca: «Sono elaborazioni specifiche che tengono conto di tutta la serie di sol¬ Emanuela Minucci lecitazioni a cui sono sottoposti piloti e navigatori». Per i nuovi sedili la Sparco utilizza scocche in vetroresina non più laminate a mano, ma stampate ad iniezione. Il modello più prestigioso si chiama Starter (335 mila), ma Off Road, Rally e Dakar incontreranno sicuramente l'interesse del pubblico. Per chi Invece usa il fuoristrada per solo diversivo, non agonistico, ecco Saint-Tropez in vera pelle, super-molleggiato e adattabile. La Sparco ha poi studiato e selezionato gli accessori indispensabili per un lungo viaggio avventuroso. Vengono così proposti 1 tripmaster elettronici, Importiti In esclusiva dall'inglese Terratrip, cronometri, illuminatori, tachimetri e trasmettitori d'alta fedeltà (dalle 345 mila alle 890), volanti Momo (usati dalla Lancia nel Mondiale Rally e dalla Peugeot nella Parigi-Dakar), con un costo che si aggira sulle 200 mila lire, e 1 prestigiosi fari da competizione della giapponese Ipf, che sono in grado di sprigionare una potenza di 270 watt con un fascio di superprofondita. E adesso, per concludere, dopo aver realizzato roli-bar e bull-bar specifici per 1 fuoristrada, la Sparco sta ideando un estintore molto leggero in kevlar per far guadagnare spazio nel già intasato abitacolo dell'integrale In viaggio nei raid. Fiorenzo Panerò

Luoghi citati: Dakar, Momo, Parigi