Professionisti e dilettanti nella corsa alle nozze

Professionisti e dilettanti nella corsa alle nozze Professionisti e dilettanti nella corsa alle nozze ze e gli imbarazzi degli incontri al buio rappresenta davvero l'ultima spiaggia. Prima di arrivare a quel passo — e prima di affogare nella solitudine che assale sempre più spesso i «naufraghi metropolitani» — forse vale la pena aguzzare un po' l'ingegno, dare la carica alle proprie capacità nascoste di seduzione, inventarsi nuove occasioni di incontri, di con- quiste, di amore. Lo teorizzano fior di esperti che oltre a buoni consigli dispensano anche un po' di ottimismo. Tira su il morale, ad esempio, leggere che si può trovare marito in 30 giorni, come sostiene l'americana Wendy Stehling. Alcuni dei suoi suggerimenti possono essere comodamente esportati. Innanzitutto il primo: sorridere, sorridere, sorridere. Può capitare che l'uomo della vostra vita arrivi all'improvviso, quando meno ve l'aspettate. Meglio avere un sorriso sempre pronto. Con il sorriso sulle labbra. comunque. pare tempo sprecato sgomitare negli spazi tradizionalmente riservati alla caccia sentimentale. Troppa concorrenza far conquiste ai Club Mediterranée, fatica immane emergere nelle discoteche, imbarazzo eccessivo stazionare nei single bar. Meglio, molto meglio, circoscrivere con attenzione il proprio campo di ricerca e mettere in atto una politica ben studiata. Se lo scopo, ad esempio, è quello di conquistare un uomo d'affari, a detta di Dian Hanson che sull'argomento la sa lunga e ha riempito sotto il titolo -Uomo cercasi» 218 pagine di utilissimi consigli-scopo-matrimonio, la strada più semplice è frequentare.~on assiduità alcuni luoghi strategici. Lo sono, ad esempio, i vagoni ristoranti all'ora della prima colazione. Non è ben chiaro il motivo, ma sembra siano molto amati dagli uomini (disposti a chiacchierarel e poco dalle donne. Buone le sale di aspetto degli aero- di una foresta che pare incantata, e che affascina. Gli abeti sembrano diventati tutti alberi di Natale in ritardo; anche le ragnatele sopravvissute al vento dell'autunno sono bianche, finalmente visibili con i loro intrecci magici tra i rami. In questo immenso mare lattiginos in cui ci troviamo immersi, quasi perduti, il valore stesso del tempo si attutisce, quasi si cristallizza. Alle galline nel pollaio si sono gelate le ciotole d'acqua, bisogna portar acqua calda; il vento ha disfatto la capannuccia che avevamo costruito attorno al piccolo corbezzolo che ci slamo portati dal mare, e che vorremmo veder crescere e fruttificare anche nel nostro giardino. Un cane — sarà stato «Boom» oppure il piccolo «Valentino»? — ha scavato nel mucchio di letame .e foglie secche che avevamo eretto attorno al piede di una pianta d'actinidla per porti, ottime poi quelle riservate ai «vip», dove la clientela è già preselezionata ed è facilissimo attaccare discorso approfittando degli endemici ritardi dei voli. E' sempre consigliato a uomini e donne un uso attento e intelligente del tempo libero. I festival di musica classica offrono su un piatto d'argento l'occasione di incontrare qualcuno con cui condividere l'amore per Mozart e Beethoven. I seminari e gli stages di studio a tema : l'archeologia, lingue, marketing) mettono inevitabilmente in contatto persone con gusti affini. Le crociere restano un classico. Alla Costa Armatori sorridono quando si chiede se in realtà l'Eugenio «C» a spasso per il Mediterraneo o la Daphne sulla rotta dei Caraibi siano in verità Love Boat. Alcuni dati sono certi: viaggiano da soli il 15 per cento dei passeggeri e nei viaggi superiori a sette giorni il 60 per cento dei crocieristi è compreso tra i 32 e i 45 anni di età. Im¬

Persone citate: Beethoven, Dian Hanson, Love Boat, Mozart