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Delicati calamari al Bellini di Camogli
Delicati calamari al Bellini di Camogli Delicati calamari al Bellini di Camogli Camogli (Genova) TERRAZZA BELLINI Via XX Settembre 62 Tel. (0185) 77.07.37 Chiuso lunedì Voto: 14/20 (disegno di Quitto) rate di non essere costretti la domenica pomeriggio ad ascoltare Aosta-Entella). Dentro, avrete meno di una trentina di posti ai pochi tavoli avviluppati di piante messe con ricchezza ed eleganza In ogni angolo. Oggi a vostra disposizione ecco tavolini minuscoli e un po' troppo bassi, sedie In finta pelle, posate d'acciaio (sostituite da quelle d'argento la sera). In effetti si mangia bene ma il servizio dovrebbe essere un po' meno sbarazzino e più professionale e il menù un poco più assortito. Comunque non vi pentirete della calda accoglienza di cortesi ragazze, del piatti di una cucina che vuole mantenere l'impronta casalinga, tutto sommato, ma di alta qualità. Appena seduti avrete davanti un'unghia di olive macinate (e chiamatelo pure «caviale di olive» se proprio volete) con riccioli di burro e crostini di pane, poi la buridda dì seppie (seppie in umido: buone ma un poco salate), delicati calamari all'aglietto, discreto risotto nero alle seppie, deliziosi scampi alle erbe, fritto misto abbondante variate e più che ghiotto. Si chiude con un casalingo semifreddo (lastracciatella) accompagnato da cioccolata calda. Buon caffè, qualche discreta bottiglia di superalcolico e un conto sulle 90-100 mila (sì, la Liguria è buona ma non a buon mercato, nemmeno nei ristoranti meno "strutturati" di maitre d'hotel e sommelier indivisa). (Provato il 18-12-1988) ■- Edoardo Raspelli SE non sapete dov'è, non preoccupatevi: scendete in fondo a Camogli, parcheggiate nell'enorme spazio davanti al Grand Hotel Cenobio dei Dogi e poi, se avete fiato e gambe, fatevi a piedi l'immane scalinata che vi fa salire di 40 metri. Comunque, se avete parcheggiato davanti alla stazione ferroviaria, siete arrivati: la Terrazza Bellini è a pochi passi da essa, poco addentro la strada che avrete in faccia e che non avrete potuto imboccare perché è senso unico. Si, questa bomboniera piacevole simpatica e di buona cucina, dovrete un poco cercarvela: non ha il pregio di essere a pelo d'acqua, punto di passaggio obbligato (ma, talvolta, anche fonte di pericolo di piatti mediocri e tirati via). Sarà un piacere fare un poco di fatica per trovarla la prima volta, perché poi ci ritomerete volentieri. Su via XX Settembre, davanti ad un'aerea terrazzetta dalla quale vedete anche un lembo di mare, eccovi una scaletta solo pedonale, con il corrimano di ghisa colorato di verde che vi porta fino alla Terrazza Bellini, così chiamata perché il cognome della famiglia proprietaria si unisce alla cosa più caratteristica del locale, una bella piccola veranda che domina la strada, fasciata di verde, che è una meraviglia quando ci potrete mangiare nella bella stagione. Siete ad un passo dalla stazione, dicevo, anzi i treni passano quattro metri più in là del vostro tavolo. Rapidi e direttissimi, però, non danno fastidio, anche perché il. lo io rumore è coperto dalla radio sempre accesa (e spe¬ •llaunau TEBAAZZA BbLUNI di Billim CslmUa Via XX Setumbre, 62 ge-camogl1 ruuu LV. Aj o 1 o j'i 110 i oi .Jsm\ 8Lam BOB totals 7;-oa^z \\"SS: •
Persone citate: Edoardo Raspelli
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