Tutto libri di Stefano Bartezzaghi

Come smontare l'italiano e ricostruirlo anagrammando le parole Il dizionario Zanichelli, pensato per gli enigmisti Come smontare l'italiano e ricostruirlo anagrammando le parole L5 ITALIANO in scoto. la di montaggio è lo slogan-sottotitolo che accompagna ai suoi lessicografici destini l'ultimo prodotto della ditta Zanichelli (Bologna). Per capire cosa sia, leggiamo tutta la copertina. Innanzitutto, il titolo completo è: Flessioni, Rime, Anagrammi: l'italiano in scatola di montaggio. I contenuti dichiarati sono: a) «Repertorio delle forme, verbali Desse» (ma in realtà c'è anche un ampio repertorio delle flessioni sostantivali, aggettivali, ecc.); b) «Dizionario inverso»; c) «Catalogo dei 172662 anagrammi della lingua italiana». Più sotto, come la clausola minuscola e maligna di un contratto, si dice: •tratti da II Nuovo Zingarelli minore». L'opera, densa e ambiziosa, che vi ho descritto è in libreria da alcune settimane (L 28.000, pp. 568). Ci interessa perché è un. dizionario che si pone come strumento di lavoro per l'enigmista, e come in precedenti e analoghi casi è accaduto che gli enigmisti si siano sottratti: lamentano l'inservibilità del catologo degli anagrammi, ironizzano sulle rime presentate dal dizionario inverso (dove reclame fa rima con salame, e Bemolle fa rima con rollo, orgogliosi della propria elitaria conoscenza del campo. All'enigmista non servono a nulla gli anagrammi delle forme verbali coniugate, cioè non serve sapere che raccosterebbero è l'anagramma di straccherebbero. All'enigmista sarebbe servito, piuttosto, un corpus di vocaboli più ampio, non limitato all'edizione minor dello Zingarelli. n tutto, mi rendo conto, ha l'aria di un dibattito noioso, da snobbare con sussiego ancora maggiore. Ci sono argomenti per ribattere critiche e accuse dei puristi. E' vero che la restrizione del corpus impedisce alle pagine di questo repertorio di farci sapere che bachicultore è l'anagramma di blucerchiato (anagramma che è uno dei capolavori di Attilio Ohilardi) ; ma è anche vero che questi anagrammi un enigmista esperto li conosce già, e gli elenchi della Zanichelli si rivolgono più al pubblico dei solutori e degli appassionati non monomaniaci. Non servono a trovare anagrammi nuovi: servono ad usare anagrammi anche scemi, quale stracocerebbero-raccosterebbero per fame oggetto di quiz infernali in una caccia al tesoro, oppure di contemplazione mistica dell'Assurdo, oppure fate voi In ogni caso, nella selva di anagrammi su voci verbali declinate non mancano esempi rispettabilissimi. Basta cercarli: ammutolisci-mali costumi, tossicomani-tassonomici, patriottici-pittoricità (11 lettere); infiammaronomorfinomania. telecronista-intercostale, tilillassimo-militassolii (12 lettere); anticlericale-cancellierati (13 lettere); sopraffattrici-spartitraffico (14 lettere); standardizzassimo-sdrammatizzando (15 lettere). E poi si potrebbe ribattere che reclame — toh guarda — fa davvero rima con salame, come bemolle con rollé: sono due casi di «rime per l'occhio», dove l'identità grafica non ha riscontro nell'esecuzione fonica. I poeti ci hanno anche giocato, con queste cose. Ma inseguendo le briciole di un dibattito noioso, si rischia di lasciarsi sfuggire la tendenza, il trend, il dove va il mondo. E qui va detto che il mondo va riempiendosi di dizionari, e l'Italia si adegua. Dizionari inversi, dizionari di anagrammi, opere di consultazione per solutori di cruciverba riempiono scaffali interi nelle librerie inglesi Si pubblicano libri con i cruciverba usciti sui quotidiani, e li si ripropone ai solutori (in Francia, due libri di cruciverba recano la firma di Georges Perec: proprio quello di La Vita. Istruzioni per l'uso, non una scartina qualsiasi). In Italia i cruciverba li fa La Stampa, e va bene. Li faceva il Corriere, e ora non li fa più. Punto e basta: o stampa specializzata, o niente. Figuratevi libri interi, dizionari appositi. Ora la gamma dei dizionari si sta allargando anche da noi E' una notizia che non può che rendere allegri, ed è per questo che, con i suol limiti. Flessioni, Rime, Anagrammi è un'opera che va benissimo. Si potrà iniziare a dirsi contenti quando si arriverà ai dizionari di omofoni e omografl come il Which is which di S. F. Hagan (MacMillan, London, L. 4.40). Si potrà esultare quando qualche genio nostrano importerà l'incommensurabile idea che sta sotto a: A dictionary of American and British Euphemisms, 11 libro in cui R. W. Holder ha ordinato alfabeticamente tutto il lessico dell'«evasività, ipocrisia, pruderie, falsità» (Bath University Press, Bath, L 22.50). In quest'ultimo dizionario si attraversano i pelaghi del parlar coperto, del gettare il sasso e nascondere la mano: tutti modi per men¬ zionare, cavandosela a buon mercato, le pratiche meno nominabili Apertis verbi» che la Storia dell'Uomo ha elaborato nella sua plurimillenaria saggezza. E'un dizionario serio, e fa ridere. Non esultiamo, né ci accontentiamo ancora: dateci tanti dizionari inventatene di inutili proseguite la via intrapresa senza timori Gli specialisti dell'enigmistica, di queste cose, \ sospetto non capiscano molto: e in ogni caso sono testimoni solo relativamente attendibili. La loro attività e i loro interessi sono troppo settoriali per poter rappresentare l'intera immagine linguistica nazionale. Fa ridere solo pensarci (E stando attenti ai sintomi che possono far credere che, al proposito, l'è- ' tutoria italiana si stia lentamente avvicinando ai canoni deUa decenza, se ne possono cogliere alcuni forse reconditi. Ad esempio: non sarà del tutto casuale, sarà anzi un bel Segno la faccenda deUe copertine. Una volta c'erano i libri da una parte e i dizionari dall'altra. Adesso Zanichelli, quando pubblica Dante, Manzoni, o una storia dell 'illustrazione, usa la stessa grafica di copertina deUo ZingareUi. Che sia davvero un trend?). Scrivete a Tuttolibri, Redazione Giochi, via Marenco 32,10126 Torino. Stefano Bartezzaghi

Persone citate: Bath, Georges Perec, Holder, London, Manzoni, Zanichelli

Luoghi citati: Bologna, Francia, Italia, Torino