Sognando il Sudamerica senza mai muoversi da Ancona

Sognando il Sudamerica senza mai muoversi da Ancona «La foglia della passione», gustoso Lp di Fausto Farroni Sognando il Sudamerica senza mai muoversi da Ancona IL marchigiano (di Ancona) Fausto Farroni è, come il veneziano Stefano Gavagnin e chissà quanti altri in Italia, un giovane perdutamente innamorato della canzone popolare sudamericana e cilena in particolare, tanto da dedicarcisi quasi esclusivamente le proprie forze. E così ha già realizzato due dischi (questo è l'ultimo: un LP intitolato La foglia della passione, Màlleus Records 141-W2) all'amato repertorio rivissuto e ricreato ad hoc con risultati di sorprendente fedeltà. Ne offrono testimonianza efficace i due sponsor latino-americani dell'intraprendente Fammi: il primo, Ricardo Madrid de la Barra, scrive di lui in un dépliant di presentazione: «Farroni non conosce Isla Negra (era il titolo del primo disco, n.d.r.), non conosce le Ande, non ha mai messo piede nel continen¬ te americano, non ha mai sentito gli odori, non ha mai toccato con le mani la corteccia degli alberi, non ha mai respirato i colori, non ha mai visto un condor volare verso il mare. In cambio per IO anni ha vissuto la musica latino-americana. L'ha cercata con giovanile timidezza, corteggiata con pudico rispetto, amata intensamente con sensuale creatività, l'ha tenuta tra le mani carezzandola con virile dolcezza, e da questo incantevole incontro ha fatto nascere suoni e ritmi pieni dei colori, degli odori, delle materie latino-americane, davanti ai quali sono rimasto intimorito, come intimorito sono rimasto quel giorno che andai a Isla Negra». Il secondo sponsor che si dichiarava pronto a giurare sulla "genuinità» di Farroni è addirittura uno degli Inti immani. Horacio Dùràn Vidal, che a sua volta scrive: "La foglia della passione è in qualche modo profondo e difficile da identificare un ricco frutto dell'influenza e della musica e della poesia del Cile e dell'America Latina in Italia. Nella gestazione di queste canzoni, alcune delle quali composte su poemi di Pablo Neruda, si apprezza un'accurata selezione dell'interminabile opera del poeta cileno... Gli arrangiamenti hanno una presenza delicata di strumenti della tradizione...». E Farroni, che ha studiato chitarra classica e composizione al Conservatorio Rossini di Pesaro, si cimenta volentieri col ricco strumentario andico che riesce a bazzicare: dal charango (piccola chitarra a cinque paia di corde ricavata dal carapace di un armadillo) al tiple colombiano (una chitarra a dodici corde raggruppate per trii), al cuatro venezuelano e a vari tipi di strumenti a fiato e a percussione. 1 testi sono quasi tutti del grande Neruda, talvolta da lui imitati su vecchie ballate popolari (come »El viento en la isla»), o composti dallo stesso Farroni ad imitazione del suo modello preferito. Le musiche, dolci e severe, accarezzano l'orecchio quanto basta per insinuare una immagine di simpatia, destinata ad accentuarsi negli ascoltatori che condividono la stessa forma di innamoramento per il repertorio andino: qualcosa che come moda può aver fatto il suo tempo ma che come "passione» è destinato a non morire mai. La passione ' del titolo non è, come potrebbe anche sembrare, quella del Signore, ma invece è proprio la normale passione amorosa, accarezzata per successivi idilli. La distribuzione è curata dalla Madau Dischi, via Guicciardini 2, 20092 Cinisello Balsamo (MI), tel. 02/612.89.84. Michele L. Straniero

Luoghi citati: America Latina, Ancona, Cile, Cinisello Balsamo, Italia, Madrid, Pesaro