La riscossa del Bari

La riscossa del Bari La riscossa del Bari Nella ripresa Monelli su rigore, Maiellaro e Scarafoni rispondono al gol dell'Ancona di VITO CI M MAR USTI BARI — Il Bari (anche se ancora falcidiato dalle assenze di titolari) ha ritrovato la strada della vittoria lottando ieri con un avversario al quale vanno gli onori delle armi. n 3 a 1 col quale 1 biancorossi hanno messo in ginocchio i marchigiani non è arrivato subito. Anzi, 11 primo tempo si è chiuso con gli ospiti in vantaggio di un gol. Sembrava che l'incantesimo che rendeva sterile l'attacco pugliese da svariate giornate dovesse continuare. Invece nel secondo tempo, prima un rigore e due magistrali punizioni dal limite dell'area di rigore anconetana, hanno dissolto l'incantesimo. Ha segnato perfino Scarafoni, forse il più addormentato (anche per colpa degli infortuni) degli uomini-gol baresi caduti in letargo. n Bari è stato il dominatore del centrocampo. Nel corso del primo tempo però pensava Brondì con le sue sgroppate in contropiede ad allentare la morsa pugliese. Ma all'inizio della ripresa, quando i marchigiani già vincevano 1 a 0, Cade ha dovuto sostituirlo con De Stefanis perché l'ex barese soffre da qualche tempo di sciatalgia. La linea d'at- tacco ne ha risentito conspr. • tendo così ai biancorossi di sferrare un assedio fon ? senza precedenti nella recente storia degli incontri giocati sul terreno dello stadio della Vittoria. n Bari ha aggredito subito. Al 7' prima occasione: Maiellaro offre a Pisicchio un'ottima palla in area. Ma l'attaccante non aggancia la palla. Dopo 2' un brivido per i biancorossi. Attacca l'Ancona, il portiere di riserva del Bari, Alberga, esce a vuoto con Lentini che corre verso la rete. La difesa biancorossa si salva a stento. Ma le azioni marchigiane sono sporadiche. E' il Bari che ha in mano la partita. Di Gennaro è atterrato fuori area, batte la punizione. La palla sbatte sulla barrièra, riprende Pisicchio e spara, ma Vettore è bravo e para. Ancora al 20' è Urbano che tira forte dal limite e Vettore devia in angolo. Batte Maii'Umr e Loseto di testa mandi. . , jchi millimetri fuori dell'angolo destro. Ma al 39', in un'azione di contropiede, Garlinl scende e viene bloccato fallosamente da Maiellaro. Batte egli stesso la punizione quasi dal limite. Un tiro frontale, anche se violento. Ma Alberga non para ed è gol. Nel secondo tempo è il Bari che parte come al solito di gran carriera. Ed è Vettore che para di tutto, deviando in angolo bolidi biancorossi: prima un tiro da sinistra di Loseto, subito dopo una prodezza di Carbone che dribbla tre avversari ma il suo tiro conclusivo finisce nell'intuizione di Vettore, che si salva ancora in angolo. Quasi al 60' Monelli (lino dei migliori) supera la difesa ed entra spedito in area. Fontana lo atterra ed è rigore indiscutibile. E' lui stesso che tira e segna. Il pari non consiglia l'Ancona a chiudersi in difesa per proteggere almeno un punto. Si disimpegna all'attacco: è sempre Lentini la spina nel fianco di una difesa barese che arranca spesso. Pochi minuti dopo Alberga è costretto a deviare in angolo un bel tiro da fuori area di De Stefanis. Ma la foga marchigiana pecca spesso di ingenuità e gli attaccanti finiscono in fuorigioco. Il Bari controlla la sua superiorità tecnica e tattica. E' Scarafoni che al 75' scende travolgente e spara male (forse è trattenuto in area) ma Vettore para ancora. Quattro minuti dopo Maiellaro riceve da Di Gennaro e viene atterrato a mezzo metro dalla linea d'attacco. Batte la punizione: un bolide sibila sulla barriera e si insacca nella rete all'angolo alto alla sinistra del portiere. L'Ancona tenta ancora di reagire, ma inutilmente. Si gioca ormai in recupero quando è ancora Maiellaro ad essere atterato sempre al limite dell'area anconetana. Questa volta batte la punizione Scarafoni con un pallonetto che a parabola supera il portiere e finisca in rete.

Luoghi citati: Bari, Lentini