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Il Genoa vacilla, ma c'è Fontolan B - A Marassi il Cosenza si rivela un duro ostacolo per il Grifone Il Genoa vacilla, ma c'è Fontolan Padovano getta il panico nella difesa rossoblu, ma al 62' la punta ligure gela i calabresi - Solo i baresi (3 gol) tengono il ritmo della capolista Contestato il gol, annullato per fuorigioco il raddoppio dal nostro Inviato GIANNI PIGNATA GENOVA—n Genoa ha ripreso a vincere ma stavolta il rullo compressore ha trovato sui suoi passi una squadra capace di far scricchiolare i suol ingranaggi. Lo svelto Cosenza di Giorgi, un collettivo efficacissimo (con una giovane punta, il ventiduenne Padovano, a causa del quale è ammattito il pur bravo Torrente) ha fatto venire il fiato grosso alla squadra di Scoglio. Solo dopo un'ora di gioco un gol di Fontolan convalidato da Baldas ignorando la bandierina alzata di un segnalinee per un presunto fuorigioco di Nappi, ha sbloccato il risultato consentendo al Genoa di amministrare, seppure con molta fatica, un preziosissimo successo. Prima e dopo questo episodio, comunque, i calabresi avevano giocato senza alcun timore reverenziale rirpondendo all'arma preferita del Genoa, la velocità, con altrettanta velocità e facendo soffrire parecchio il centrocampo rossoblu nel quale sovente elementi non rapidissimi come Quaggiotto ed Onorati venivano tagliati fuori dai rapidissimi rovesciamenti di fronte, animati dalla vitalità dell'ex granata Venturin, di Urban, e dell'imprendibile Padovano. Per tutto il primo tempo, anzi, col Genoa in netta sofferenza (essendosi trovati fra l'altro per sorteggio a giocare contro un forte vento di tramontana) si è avuta l'impressione che se mai il risultato avesse dovuto sbloccarsi, ci sarebbe riuscito per primo il Cosenza. Padovano, infatti, ha fatto trattenere il fiato al tifosi rossoblu con un Improvviso tiro finito a lato di poco al 24' e un minuto dopo ha offerto al compagno Lucchetti un pallone d'oro che il centravanti ha clamorosamente sbagliato. Al 38' anco¬ ra Padovano protagonista, a concludere un'azione di Caneo e Lucchetti impegnando Oregon in una difficile parata. Nella ripresa il Genoa ha cercato di accentuare il ritmo della .sua offensiva ed è toccato ai Cosenza, sia pure senza mai arrendersi, subire con un certo affanno la pressione dei rossoblu. Al SO' un colpo di testa di Nappi finiva alto di poco, un minuto dopo Onorati non riusciva ad agganciare da ottima posizione un bel centro dello stesso Nappi. Al 60', dopo una punizione di Quaggiotto non trattenuta da Simonl, Fontolan colpiva il palo da distanza ravvicinata. Sulla respinta di un difensore si creava un immediato favorevolissimo contropiede calabrese con palla offerta da Padovano ad Urban per la conclusione ma sprecata malamente Appena passato questo grosso pericolo il Genoa andava in vantaggio. L'azione partiva da Ferroni a centrocampo che lanciava Nappi sulla sinistra, il biondino partiva di scatto poi serviva Fon- tolan mentre il segnalinee alzava la bandierina segnalando un fuorigioco non visto da nessuno in tribuna e non considerato nemmeno da Baldas. n numero 11 rossoblu con un gran fendente di sinistro batteva imparabilmente Simon! fra le inutili proteste dei calabresi Dopo 10' il Genoa andava nuovamente in gol con una gran sberla di Nappi dopo uno slalom sulla sinistra ma la prodezza del centravanti veniva vanificata da un'ingenuità di Fontolan che, arrivando in corsa dalla parte opposta mentre Simoni era già a terra battuto, sfiorava la palla trasformando il suo fuorigioco del tutto ininfluente in un fuorigioco attivo. Da quel momento in poi il Cosenza, con in campo una punta di rinforzo, De Rosa, cercava con tutte le sue energie il pareggio scoprendosi e offrendo spazi a sua volta per il contropiede del Genoa. Ne usciva un finale pirotecnico con un disperato salvataggio di Signorini su Urban, con un tiro di Nappi fuori a ni di palo, con una punizione maligna di Padovano, proprio all'ultimo secondo sospinta dalla tramontana a spegnersi sul fondo un palmo sopra la traversa genoana mentre dalla tribuna si levava un boato di definitivo sollievo.